L'operato di Giuntoli
Il gioco espresso dai bianconeri l’ha subito convinta?
"La mano di Thiago Motta è già abbastanza evidente nello sviluppo della manovra, per carità. Ma la Juventus non mi è ancora parsa al cento per cento, da quel punto di vista: mi aspetto una crescita, a livello di gioco, nelle prossime settimane".
Il campionato, intanto, ha espresso le prime indicazioni di fine estate: nella sua testa c’è una griglia delle favorite per lo scudetto?
"Metto l’Inter davanti a tutte, senza dubbio: la rosa dei nerazzurri è la più attrezzata in Italia e sono ripartiti da dove avevano lasciato. Ma credo che la lotta possa essere aperta a diverse squadre, tra le quali anche il Milan e il Napoli: la loro stagione è iniziata con qualche disavventura, ma si tratta di progetti nuovi e dispongono di tutto il tempo per piazzarsi stabilmente ai vertici. Lì dove mi aspetto anche la Juventus, naturalmente. I bianconeri vanno annoverati ogni anno tra i candidati allo scudetto quasi, per definizione, e a maggior ragione dopo gli ultimi colpi di mercato".
A proposito, come valuta l’operato del direttore Giuntoli in estate?
"È stato un mercato frizzante, sono arrivati nomi importanti e le aspettative sono cresciute. Ora, però, i volti nuovi dovranno essere giudicati dal campo: finora si sono visti troppo poco per trarre delle indicazioni. E questo, in qualche modo, depone a favore del lavoro di Thiago Motta: gli spunti più intriganti, finora, sono arrivati da chi già era in organico lo scorso anno, a riprova della bontà del suo operato in estate".