Il tentativo di condizionare il sentimento popolare dovrebbe prendersi un turno di pausa
Tutto un contorno che finalmente pare tornato al più spinto garantismo, proprio come piace a noi. Sfociato nel grottesco quando si è scelto, pur di smorzare e di modificare il sentimento popolare, di andare improvvisamente sul filone giovani, i quali a quanto pare – anche se i numeri parrebbero dire il contrario - amerebbero il mondo ultras, viva l’appartenenza e sentirsi parte di un qualcosa, proprio come si trattasse di un concerto degli 883 e non fossimo di fronte a una inchiesta che parte da plurimi omicidi, affari e minacce.
Stavolta non è solo calcio e il tentativo di condizionare il sentimento popolare, magari cavalcando presunte passioni dei “giovani” (a volte il ruolo del salvatore della patria tocca al “calcio del popolo”, a volte ai “giovani”), dovrebbe necessariamente e urgentemente prendersi un turno di pausa. Solo una piccola interruzione, per rispetto di una questione più grande di noi. Al prossimo rigore dubbio, alla prossima carta Ronaldo, l’ipocrisia e il doppiopesismo potranno tornare al loro posto. E noi, finalmente, potremo tornare a scrivere di Conceicao.