Un’Italia che resiste al terribile inverno demografico che imbianca inesorabilmente i capelli del Paese. Un’Italia che resiste all’invasione straniera che nel calcio non si ferma e che anzi viene alimentata da nuove norme. Un’Italia che resiste nonostante si possano importante stranieri ma non far diventare italiani quelli che in Italia già ci sono, ci vivono e, magari, ci giocano pure a pallone (oltre che gareggiare bene nell’atletica). Un’Italia che resiste nonostante non sia un Paese per giovani, neppure se vincono gli Europei di categoria o robe così. Se metti assieme tutti questi dati e li agiti per bene, vien fuori un cocktail dal retrogusto amarognolo che evoca la sinistra profezia di Philip Meyer secondo cui l’ultima copia cartacea del New York Times sarà acquistata nel 2043.
Ecco: per quanto ancora una Nazionale italiana parteciperà a un Europeo? O, meglio, come saranno le prossime squadre azzurre che vi prenderanno parte? Domanda che sembra provocatoria, perfino assurda se si considera che l’Italia è campione continentale in carica e che l’Under 17 ha appena vinto il proprio Europeo, seguendo l’esempio dell’Under 19 e con l’Under 20 vicecampione del mondo. Poi, però, la catena virtuosa si interrompe già fin dall’Under 21, come se qualcuno di colpo smettesse di comprare, prima ancora che di leggere, il New York Times. Le spiegazioni sono molte e tutte valide, e i numeri aiutano a comprendere.