Caso Sinner, parla Naldi
Dopo il ricorso della Wada (Agenzia mondiale antidoping) contro l’assoluzione del fenomeno italiano, toccherà al Tas di Losanna pronunciarsi in maniera definitiva. Intanto è Luca Naldi, ormai ex preparatore di Jannik Sinner, a parlare a margine di un evento ma senza entrare nei dettagli del caso. “Sto bene - le parole di Naldi -, sono dispiaciuto come tutti. Non posso dire altro, spero solo, prima o poi, di poter raccontare anche io cosa è successo per dare un quadro generale, come sa chi ha letto la sentenza”. Con Jannik il rapporto non è cambiato: “Mi ha scritto dopo la nascita di mia figlia, è stato carino come tutto lo staff”. Tanti i messaggi di affetto, ma diversi anche gli insulti arrivati sui social: “Ho ricevuto e letto cose non belle, ma fa parte del gioco”.
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Naldi: "Mi piacerebbe tornare"
Naldi da anni ha uno studio di fisioterapia frequentato da tanti sportivi. Del resto, fino al 2022 lavorava nello staff della Virtus Bologna: “Ho lavorato con la Virtus e poi nel 2023 ho iniziato con Sinner. Dal club bolognese sono stati molto gentili nei miei confronti subito dopo quello che è successo. Mi piacerebbe tornare, ci potrebbe essere anche una possibilità ma dieci giorni fa sono diventato padre per la prima volta. Mi prendo un po’ di tempo per fare le cose con calma, lavoro in studio. L’impegno di una squadra è importante”.