Cobolli: "Una sensazione unica"
“È la mia prima volta e sono davvero molto emozionato. È una sensazione unica sentirsi parte di un gruppo. È bellissimo avere la possibilità di indossare la maglia azzurra: i ragazzi sono tutti fantastici e mi hanno aiutato ad ambientarmi subito. sento che siamo una grande famiglia. Questa è una competizione che mi appartiene e non vedo l’ora di scendere in campo”. Sono le parole di Flavio Cobolli alla vigilia del debutto dell'Italia in Coppa Davis. La squadra azzurra sarà impegnata fino a domenica a Bologna nel Gruppo A insieme a Belgio, Brasile e Olanda. "Credo che sto lavorando in modo eccellente - ha aggiunto ai microfoni di SuperTennis - so che ho grandi margini di miglioramento, il che è una cosa positiva per me perché vuol dire che posso ancora crescere”.
Arnaldi: "Non sono più un rookie"
"Sono felice di essere qui è il mio secondo anno, non sono più un rookie. È passato un anno ma sembra davvero passato poco tempo, soprattutto da Malaga. Sono in forma, sto giocando bene, e non vedo l'ora di giocare, non solo io ma di entrare in campo con l'Italia e iniziare a competere qui a Bologna. Sto giocando bene e mi sento bene, sono fiducioso". Questo invece il commento di Matteo Arnaldi ai microfoni di SuperTennis alla vigilia del debutto dell'Italia. "Ogni partita è diversa, in nazionale è quasi un anno che non ci gioco, le Olimpiadi non contano perché sono un po' diverse. Sarà un emozione entrare di nuovo in campo, bisognerà adattarsi, ma sto giocando bene e sono in forma e se entrerò in campo darò il 100% - ha aggiunto - Sono tanti i momenti speciali vissuti l'anno scorso: giocare la prima partita qui a Bologna è uno di quelli e poi quando ho giocato in finale: l'inizio e la fine della Davis e ho avuto modo di giocarli tutti e due”.