Verso la finale
Taylor in tanti aspetti ricorda la mamma, che oggi sarà nel suo box. A 18 anni sposa Raquel. A 19 è papà di Jordan. A 20 è un uomo divorziato. Ora, che di anni ne ha 26, sta con l’influencer Morgan Riddle, ed è il numero uno del tennis americano. Lo è da qualche tempo, in realtà. Ma con una finale dello Slam alle spalle è tutta un’altra storia. «Un sogno che si avvera», dice, «ora ho di fronte a me un match terribile, contro il numero uno, ma darò tutto me stesso e anche molto di più. Lo so, lo sento... Tiafoe è stato come sempre un grande avversario, nei primi tre set colpiva benissimo la palla, e io mi sentivo stringere alla gola. Russell, il mio coach, mi diceva di continuare a fare ciò che stavo facendo, che andava bene an- che se ero sotto. Mi sono stretto a questa possibilità, e le cose poco a poco sono migliorate, fino a mettersi nel giusto verso. Ma è stata una battaglia. Ora ce ne sarà un’altra. Nei precedenti con Sinner abbiamo una vittoria a testa. Significa che ho chances anch’io». I precedenti sono entrambi a Indian Wells, per Taylor nel 2021 e per Jannik nel 2023. «Contro Sinner ho la sensazione che giocherò molto bene e potrò vincere. Quando gioco un buon tennis, penso che il mio livello possa essere abbastanza buono». Il ragazzo d’oro, lo chiamano da sempre. Destinato ad avvicinare l’America all’Europa. Forse a superarla. Il primo obiettivo è raggiunto, l’avvicinamento c’è stato. Superarla è più complicato. C’è Sinner a guardia del primato.