La storia
Taylor nasce a Rancho Santa Fe, a un passo da San Diego, una riserva per soli ricchi con conti in banca da autentici billionaires. Il tennis ce l’ha in casa, anzi, in vil- la... Villa May, a Beverly Hills, è a un passo da villa Douglas. Kathy vive lì da sempre. Tennista ed ereditiera, sfida il dirimpettaio Kirk (scomparso nel 2020, a 103 anni), a chi organizza le feste più belle. Vince Kathy, che in quelle serate riunisce intorno a sé gli amici attori di Kirk (che fu Spartacus, Ulisse, Capitan Nemo...), ben felici di accorrere alle chiamate di David May che a tempo perso è anche uno dei produttori cinematografici più importanti di Hollywood, e li mischia alle star del tennis. Billie Jean King e Rosemary Casals, le amiche del cuore, si allenano con lei sul campo della villa, Pancho Segura e Tony Trabert fanno da maestri.
In attesa che l’eredità May passi nelle sue mani, Taylor fonda un’azienda di e-commerce e si dà al tennis per tenersi impegnato. Con mamma Kathy, numero 10 il 3 luglio 1977, condivide oggi non solo un posto in Top Ten (è stato numero 5 nel febbraio 2023, si è presentato a Flushing Meadows da numero 12, sarà sesto o setti- mo al termine della finale), ma anche quel modo di prendere decisioni che solo chi è abituato a gestire grandi aziende può condividere. Il primo marito di Kathy May (Taylor è figlio del terzo) fu Brian Teacher, tennista professionista. Lui era in Australia quando lei gli telefonò affettuosa per parlargli di una grande casa che le era piaciuta tanto, la villa poi acquistata dal padre. Il giorno dopo Teacher ricevette altre due telefonate. La prima era di papà May, che gli diceva di non tele- fonare più alla figlia. La seconda della stessa Kathy, per chiedergli il divorzio. Teacher aveva già fatto il biglietto di ritorno dopo la prima telefonata. Decise di restare in Australia dopo la seconda e vinse gli Australian Open.