Koopmeiners: "La cosa più importante è la squadra"
E poi sì: è vero che si gioca per far felici i tifosi (a prescindere da vulgate retoriche), ma è altrettanto vero (e forse pure di più) che in campo si va soprattutto per se stessi e per la squadra, per migliorarsi e, in definitiva, per vincere. Un tema che, curiosamente, accomuna la Juventus e il Lipsia: se i primi hanno il “motto della casa” stampigliato pure sul colletto della maglietta, i secondi ce l’hanno scritto pari pari dietro la porta del campo di allenamento. Quindi gente come Koop, programmata e affinata per vincere, aiuta eccome a prendere per mano una squadra in luminosa transizione com’è ora quella bianconera: «Per me la cosa più importante è la squadra, vogliamo vincere in ogni partita. Non eravamo contenti delle tre gare precedenti: abbiamo fatto tante cose bene, ma possiamo farne anche di migliori». A cominciare da questa sera, perché il mantra di Thiago Motta è quello di pensare a una gara dopo l’altra senza sprecare energie nervose con sguardi a lunga distanza. Anche questo è un percorso di crescita che Koopmeiners conosce benissimo, così come conosce l’importanza della sua presenza nella Juventus, una importanza che il tecnico non ha nessuna intenzione di ingabbiare in rigide dinamiche tattiche. È l’arma in più: quella che servirà per mettere in crisi il Lipsia, perché Koopmeiners, dopo la Juve, vuol prendersi la Champions.