Motta, un solo banco di prova
Per Motta con l’alternanza campionato-Champions inizia il tempo degli esami?
«Lo status di un allenatore è determinato proprio dalla capacità di ottenere gli stessi risultati anche allenando i giocatori per rendere in due competizioni a settimana avendo nel menù quasi il doppio delle partite. Io penso che Thiago Motta sia molto bravo e lo ha dimostrato, che sia un allenatore intelligente e anche questo suo voler stupire con delle scelte magari meno scontate rispetto a quelle che faremmo noi è funzionale a quello che è il suo progetto. Per questo sono curioso di capire cosa riesce a ottenere da una squadra che è stata ricostruita a fondo: sono pochissimi gli allenatori in grado di fare risultati al primo anno dopo un cambiamento tanto importante. Questo è il vero banco di prova per dimostrare se un allenatore è bravo oppure è un top, ma si vedrà a fine stagione. Questo non significa che Motta debba per forza vincere, il successo è riportare la Juventus a giocarsi gli obiettivi fino alla fine. Poi si può arrivare secondi o terzi, ma conta il tornare competitivi e se la Juve dovesse riuscirci già quest’anno, chi la allena avrebbe un grande merito. Anche perché non va dimenticato come in squadra ci siano tanti giocatori che non hanno ancora avuto la pressione di indossare quella maglia e questa nel corso della stagione può farsi sentire».
Altra grande novità della Champions sarà il Bologna.
«Il Bologna inanzitutto se la deve godere perché è un traguardo straordinario quello che è stato raggiunto nell’ultimo campionato. Dal sorteggio ha ottenuto un calendario gratificante: gli avversari di prima fascia sono blasonatissimi e sarà un’esperienza fantastica vivere quelle partite lì. Gli avversari di seconda fascia non sono inaffrontabili. Italiano è un allenatore bravo: pure lui deve trovare una quadra perché la squadra non ha convinto in questo inizio di stagione, però con la Fiorentina nelle partite secche ha sempre avuto risposte dalla squadra. Non dimentichiamo poi che ne escono solo otto e agli spareggi il Bologna non solo può, ma deve puntare ad arrivare».
Luca, avesse un euro da scommettere, su chi punterebbe come vincitore della Champions?
«Dico ancora Real Madrid».