A proposito di ex juventini, il primo acquisto del Milan è Morata.
"Per me è un giocatore fortissimo e indiscutibile, però non so se sia la scelta corretta per il Milan. Lo spagnolo difficilmente ha raggiunto i 15 gol a stagione in carriera; il Milan come la Juve gioca per vincere e ha bisogno di un bomber da almeno 20 gol come Lautaro, Osimhen e Vlahovic. Già c'è Leao che fatica ad arrivare in doppia cifra...".
Fosse nel Milan prenderebbe quindi un altro centravanti, magari più giovane, da mettere alle spalle di Morata?
"Il Milan ha un potenziale top player come Camarda. Io non guardo la carta d’identità, se un ragazzo è forte e pronto a 16 anni lo butterei in campo, gli darei una possibilità. Il Barcellona e la Spagna hanno scommesso su Yamal, perché non provarci anche noi? In Italia invece aspettiamo che i ragazzi maturino e diventano vecchi. Detto questo e lasciando ovviamente tranquillo Camarda, io un altro attaccante fossi il Milan lo prenderei, non fosse altro perché Morata va per i 32 anni e con le coppe, andrà gestito, non potrà giocare sempre lui".
Juve, Napoli, Milan... tutte comunque dietro l’Inter?
"Si, assolutamente sì. Ma non solo perché l'Inter ha vinto lo scudetto e dunque è la favorita. L'Inter riparte dalle certezze, non ha venduto nessuno dei big e si è rafforzata con il portiere titolare del Genoa e due top player come Zielinski e Taremi. E chissà, forse arriverà qualcun altro. L’antagonista dell’Inter, oggi, è l’Inter stessa; al momento non vedo una squadra al livello dei nerazzurri".