Juve, altro colpo in prospettiva: ora tocca al baby talento dello Swansea

Govea dopo Adzic: l’ecuadoregno tutto dribbling ha già esordito in Championship

TORINO - Arrivare prima degli altri. Una missione che la Juventus porta a termine abitualmente: basti pensare alle brillanti operazioni che hanno condotto a Torino, seppur in periodi diversi, elementi come Matias Soulé, Dean Huijsen e Kenan Yildiz, per esempio. Prospetti interessanti diventati giocatori proprio con la maglia bianconera, all’interno di un club che non smette mai di guardare al futuro. Anche perché la tappa intermedia della Next Gen consente di programmare, di avere tempo per studiare da vicino determinati talenti senza il rischio di bruciarli troppo presto e, allo stesso tempo, evitando un eccessivo periodo di apprendistato in Under 19. Così la Juventus si sta muovendo con decisione per un altro colpo di prospettiva: Aimar Govea dello Swansea. Possibile rinforzo per la Serie C, naturalmente con vista sulla prima squadra.

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Sul taccuino di Giuntoli e dei suoi uomini c’è il baby attaccante esterno: nato a Madrid, classe 2006, Govea è figlio di genitori ecuadoregni. In Galles ha iniziato la trafila del settore giovanile a 13 anni: in questa stagione è stato nominato miglior giocatore dell’Academy ed è arrivato a debuttare in prima squadra in Championship, la Serie B d’Oltremanica, collezionando già 5 presenze. Il ragazzo, poi, ha strappato un’ulteriore chiamata: il 1° luglio lo Swansea lo attende in Austria, per il ritiro estivo con la prima squadra. Sicuramente il club ha investito tanto in termini di formazione: Govea ha un contratto fino a giugno 2026 e la Juventus, per una somma di poco superiore al milione di euro, sa di poterlo portare a casa in qualsiasi momento.

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Chi è Govea: tutto sull'obiettivo Juve

Il piccolo Aimar è arrivato nel 2018 in Galles, nel momento in cui il fratello maggiore Jordi (laterale sinistro classe ‘99, ora in forza ai bulgari del Beroe) lasciò le giovanili del Real Madrid per approdare proprio allo Swansea. Govea, che ha appena terminato un quadrangolare in Paraguay propedeutico al Sub-20, si è già affacciato alle Nazionali under in Ecuador a partire dal 2023, mostrando dei lampi di classe nel Sub-17: alcuni club spagnoli e inglesi lo osservano da vicino, ma la Juventus sembra essere arrivata in anticipo sul ragazzo. Le caratteristiche tecniche non sono così comuni: mancino, può giocare in entrambi i versanti del reparto offensivo, da seconda punta o anche da trequartista. Ha un piede letale, ma ha soprattutto un’innata capacità di saltare l’uomo. Dettagli che hanno rapito l’occhio del club bianconero, attento al gioiellino che l’Ecuador sta mostrando a tutto il mondo. Govea rappresenta il prototipo del rinforzo perfetto per la Next Gen: la mano di Paolo Montero, fondamentale con Yildiz in Under 19, può fare la differenza.

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Adzic e il paragone con Bellingham

In tema di giovani promesse, del resto, la Juventus si muove sempre con astuzia. L’esempio più recente rispetto alla manovra che sta attuando per Govea è relativa all’acquisizione di Vasilije Adzic. Il 10 luglio sarà anche lui alla Continassa, per iniziare il ritiro. Poi il suo futuro si snoderà fra la Next Gen e la prima squadra, nel contesto di un normale processo di ambientamento che la Juventus prevede per il montenegrino, prelevato a gennaio dal Buducnost. Giuntoli ha avuto la capacità di bloccarlo nel momento giusto, prima che si scatenasse una vera e propria asta, anticipando anche le mosse del Bologna, una delle società più vicine a portarlo a casa. In Montenegro ogni riferimento, quando si parla di Adzic, carambola immediatamente su Jude Bellingham, perché i due sono accomunati dallo stesso ruolo e da una prepotenza tecnica e fisica spaventosa. La tappa in Next Gen rappresenterà un trampolino di lancio per palcoscenici ancora più prestigiosi: non serve aspettare a lungo quando il campo dà risposte chiare già in Serie C. Regola della vita calcistica valida per tanti, in questi anni, alla Juventus. Adzic sarà la nuova stella, Govea invece ha tutte le caratteristiche per poter diventare la seconda.

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TORINO - Arrivare prima degli altri. Una missione che la Juventus porta a termine abitualmente: basti pensare alle brillanti operazioni che hanno condotto a Torino, seppur in periodi diversi, elementi come Matias Soulé, Dean Huijsen e Kenan Yildiz, per esempio. Prospetti interessanti diventati giocatori proprio con la maglia bianconera, all’interno di un club che non smette mai di guardare al futuro. Anche perché la tappa intermedia della Next Gen consente di programmare, di avere tempo per studiare da vicino determinati talenti senza il rischio di bruciarli troppo presto e, allo stesso tempo, evitando un eccessivo periodo di apprendistato in Under 19. Così la Juventus si sta muovendo con decisione per un altro colpo di prospettiva: Aimar Govea dello Swansea. Possibile rinforzo per la Serie C, naturalmente con vista sulla prima squadra.

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