Spalletti: "La Nazionale è un'emozione permanente"
"Per me non si gioca troppo, per me bisogna essere attrezzati per giocare molto. Bisogna far giocare anche chi è dietro, far crescere tutti. Però quando non si fa risultato si dice che è colpa delle scelte, delle riserve, non si favorisce questa crescita. Se si continua a fare questi ragionamenti vuol dire restare attaccati a degli alibi: si può giocare spesso e fare un calcio di alto livello, è chiaro che poi vanno valutati anche gli avversari" ha aggiunto Spalletti. Il ct azzurro ha poi spiegato: "Dobbiamo far vedere di essere squadra, che sa comportarsi come assieme, con giocatori che non fanno lo scaricabarile. Dobbiamo essere un gruppo forte. Per far bene dovremmo avere un giocatore offensivo in più. Ma abbiamo la fortuna di avere molti centrocampisti che si inseriscono e hanno confidenza con il gol. Per me la Nazionale è un'emozione permanente, ma anche per i calciatori mi sembra che sia così. Ai calciatori dobbiamo credere. Quando dicono di star male è perché stanno male. Oggi Kean aveva male alla schiena, lo abbiamo fatto venire per valutarlo".
Su Chiesa e Zaniolo
Su Chiesa e Zaccagni: "Per Chiesa e Zaccagni in questo modulo porte un po' meno aperte? Un po' sì, un po' no. Zaccagni ieri ha fatto un gol da seconda punta. Chiesa nella Juventus di Allegri ha spesso giocato in quel ruolo lì e io lo vedo in quel ruolo. C'è bisogno che capisca determinate cose, ma secondo me lo può fare. Zaniolo con Gasperini fa la seconda punta ed è dentro il campo. Basta vedere che hanno piacere a stare dentro, non hanno il timore di sentire il fiato del difensore dietro il collo. Perché quando giochi esterno è diverso, hai una prospettiva diversa e ti rendi sempre conto di ciò che sta per avvenire".
Su Gatti
Su Gatti: "Perché Gabbia e non Gatti? Matteo ha fatto vedere di saper comandare il reparto difensivo, di essere un calciatore molto attento e intenso nel suo modo di fare. Mantiene sempre la linea molto alta, parla spesso con i compagni. Abbiamo avuto questa necessità e l'ho convocato con piacere, è un ulteriore piacere avere un giocatore del Milan perché è un club che può darci molto anche se ora non ci sono molti italiani. Gatti aveva questo problema da sistemare, era nelle condizioni di dover recuperare anche se fosse venuto. Ma noi li vogliamo sani i calciatori: la Fiorentina ieri sera ci ha subito messo al corrente della reazione di Kean e quindi siamo apposto" ha spiegato Spalletti.