"Kean gioca. Sul carattere della squadra..."
Così invece Spalletti su Israele: "Vale il discorso fatto prima dell'Ucraina. Saranno determinati a voler far vedere quel che è il loro problema sociela, le difficoltà che stanno vivendo, mettendo il doppio della voglia che ci vuole di solito, per dare una risposta alle difficoltà che hanno". Sulla formazione di domani: in difesa giocherà sicuramente Bastoni, come rivelato dal ct. Ma c'è qualcuno dal centrocampo in su che certamente scenderà in campo? Spalletti risponde così: "Probabile che Kean sia della sfida. Non potendo rigiocare di nuovo per 90' Retegui, è meglio fargli fare il pezzo determinante della sfida: Kean, inoltre, ha fatto vedere di star bene. Valuteremo se sulla trequarti giocherà ancora Raspadori oppure un centrocampista: abbiamo diverse soluzioni, come ad esempio Brescianini. Sia dal punto di vista mentale che da quello numerico, la squadra sta bene".
Spalletti ha spesso avuto squadre di carattere, riuscirà a trasmettere questa qualità anche all'Italia? "Quando mi sono avvicinato a questo sport ho sempre pensato che le soluzioni le avrei trovato verso la qualità del gioco, della squadra. Poi mi son ritrovato spesso professionisti che han saputo lottare oltre che mettere qualità. Devo dire che ora c'era soprattutto bisogno di riscoprire questa disponibilità, di essere forti caratterialmente, nella corsa, nello spirito di squadra. Con la Francia ho visto tante cose belle, una vittoria che fa bene a tutti usando qualità visibili, meritando l'attenzione della stampa. È la scappatoia per la mancanza di qualche campione che abbiamo invece avuto in altri tempi. Sono fiducioso di riproporre il calcio fatto vedere nell'ultima partita".