Spalletti: "Contro la Svizzera non abbiamo lottato"
"Noi giocheremo sempre con la difesa a tre. Questa trasformazione ha creato ai giocatori delle difficoltà. I giocatori dovranno essere più liberi, non voglio ingabbiare il talento dei miei giocatori. Ci saranno dei passaggi tattici che hanno bisogno di più tempo". Il ct azzurro torna poi sull'ottavo di finale dello scorso Europeo perso contro la Svizzera: "Non ho ricordanza, in 30 anni di carriera, di una mia squadra che non abbia lottato come accaduto con la Svizzera. Questo è quello che mi ha dato fastidio". Spalletti ha poi concluso: "Spero che anche i calciatori abbiano avuto quest'estate il mio stesso malessere. Mi ha dato fastidio aver fatto vivere un momento come quello con la Svizzera ai tifosi italiani".
Le parole su Locatelli
"Locatelli? È un calciatore che noi conosciamo bene e che sta facendo bene, per cui lui è dentro il gruppo e noi pensiamo possa far parte della Nazionale. Secondo me parlando poi anche molto direttamente, un calciatore come lui è codificabile quello che sa fare e quello che è l'apporto che può dare. Giocatori come Fagioli, come Ricci, hanno possibilità di un cambiamento totale nel farli giocare, proprio perché hanno iniziato adesso, stanno crescedno e devono ancora far vedere a che livello sono. È lo stesso ragionamento di altri che sono rimasti a casa: Acerbi, per esempio. Se porto Acerbi sono sicuro di quello che porto, ma poi si tratta di pensare ad una competizione da giocare tra due anni. Un calciatore di 27, 28, 30 anni sai bene o male cosa ti può dare; uno più giovane può evolvere in maniera differente mettendolo di fronte a nuovi stimoli".