Spalletti: “Mia estate bruttissima, mi sento responsabile”. Su Locatelli e Chiesa...

Il ct azzurro è intervenuto in conferenza stampa in vista degli impegni di Nations League contro Francia e Israele

Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano prima dei prossimi impegni di Nations League contro la Francia, venerdì 6 settembre, e contro Israele, lunedì 9 settembre. Il ct azzurro ha dichiarato: "Ho passato una brutta estate. Quella partita contro la Svizzera è stata brutta e altrettanto quella con la Spagna, anche se poi il suo successo ridimensiona un po' la brutta partita che abbiamo fatto. Fu una partita bruttissima per atteggiamento perché abbiamo mollato e mi sento responsabile per quello che è successo. Probabilmente ho messo ai giocatori troppa pressione addosso e non gli ho trasmesso la gioia di indossare la maglia dell'Italia. Devo essere il primo a credere che abbiamo una forza differente a quella fatta vedere all'Europeo. Questo è il momento di provare i giovani, vado a tentare di creare un nuovo gruppo trasferendogli meno pressione addosso e facendogli riconoscere la bellezza di vestire una maglia come quella della nazionale".

Spalletti su Chiesa e Tonali

"A Chiesa ho esposto qual era il mio pensiero e mi ha detto che con la nuova società doveva adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Eravamo tutti convinti che sarebbe stato meglio che sviluppasse questi nuovi metodi di lavoro. Comunque farà parte del gruppo". Poi su Tonali ha aggiunto: "Tonali s'è allenato regolarmente, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. E' uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo. Il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi".

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Spalletti: "Contro la Svizzera non abbiamo lottato"

"Noi giocheremo sempre con la difesa a tre. Questa trasformazione ha creato ai giocatori delle difficoltà. I giocatori dovranno essere più liberi, non voglio ingabbiare il talento dei miei giocatori. Ci saranno dei passaggi tattici che hanno bisogno di più tempo". Il ct azzurro torna poi sull'ottavo di finale dello scorso Europeo perso contro la Svizzera: "Non ho ricordanza, in 30 anni di carriera, di una mia squadra che non abbia lottato come accaduto con la Svizzera. Questo è quello che mi ha dato fastidio". Spalletti ha poi concluso: "Spero che anche i calciatori abbiano avuto quest'estate il mio stesso malessere. Mi ha dato fastidio aver fatto vivere un momento come quello con la Svizzera ai tifosi italiani".

Le parole su Locatelli

"Locatelli? È un calciatore che noi conosciamo bene e che sta facendo bene, per cui lui è dentro il gruppo e noi pensiamo possa far parte della Nazionale. Secondo me parlando poi anche molto direttamente, un calciatore come lui è codificabile quello che sa fare e quello che è l'apporto che può dare. Giocatori come Fagioli, come Ricci, hanno possibilità di un cambiamento totale nel farli giocare, proprio perché hanno iniziato adesso, stanno crescedno e devono ancora far vedere a che livello sono. È lo stesso ragionamento di altri che sono rimasti a casa: Acerbi, per esempio. Se porto Acerbi sono sicuro di quello che porto, ma poi si tratta di pensare ad una competizione da giocare tra due anni. Un calciatore di 27, 28, 30 anni sai bene o male cosa ti può dare; uno più giovane può evolvere in maniera differente mettendolo di fronte a nuovi stimoli".

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Il faccia a faccia con gli azzurri

Luciano Spalletti ha avuto un confronto diretto con i calciatori. Ecco le sue parole: "Stamani ho parlato per una decina di minuti con i ragazzi e mi sono sembrati molto determinati. E quando gli ha parlato Buffon mi sono sembrati attentissimi. Il resto si svilupperà durante gli allenamenti. Mi è sembrato che abbiano avuto l'atteggiamento corretto per l'importanza della competizione che andiamo ad affrontare. Saranno partite di altissimo livello che ci daranno ulteriore esperienza per affrontare la qualificazione per il Mondiale".

Il futuro di Spalletti

Il ct azzurro è tornato a parlare del suo futuro in azzurro e delle sue scelte: "La mia volontà di proseguire passa dall'aver capito fin da subito che la partita con la Svizzera non cambiava niente di quella che era la considerazione del presidente Gravina e della Federazione nei miei confronti. Sono persone che ringrazierò sempre per avermi dato la possibilità di essere l'allenatore della Nazionale. Questa fiducia mi ha dato lo stimolo per rimettermi subito al lavoro e per individuare gli sbagli che hanno causato quella brutta sconfitta. Gravina fin dal primo giorno l'ho visto come una persona preparata e sincera".

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Spalletti su Barella e Bastoni

Sui due giocatori dell'Inter, Spalletti ha dichairato: "Barella lo aspetto per la prossima convocazione. Ho parlato con lui e con il medico dell'Inter e mi hanno detto che avevano programmato l'intervento per questa sosta, ma non conosco bene la situazione clinica. Lui ha difficoltà respiratorie ed è bene che si metta nelle condizioni per esprimersi al meglio. Bastoni rispetto ai medici è più ottimista e pensa di poter recuperare in pochi giorni, vedremo giorno dopo giorno". Poi sul calciomercato ha aggiunto: "Giocare con una squadra mentre si è in trattativa con un'altra è come fare l'amore con una donna pensando a un'altra. Il mercato aperto durante il campionato è un'assurdità, sono allineato con i miei colleghi. Vediamo quanto tempo occorrerà per modificare questa norma".

Spalletti: "Le porte non sono mai chiuse per nessuno"

"Voglio creare un gruppo e dare la possibilità a dei calciatori forti di mettere in evidenza i loro valori, far emergere le loro giocate ancora nascoste, che non hanno ancora fatto vedere. Le porte non sono mai chiuse per nessuno, ma voglio concedere queste prove ai ragazzi più giovani e dar loro respiro. Ci deve essere in loro una voglia straordinaria di portare a casa anche una imessa laterale in più. Okoli? Ha una una forza fisica, una stazza e una velocità in campo aperto importanti. Deve migliorare nel posizionamento, ma nel calcio attuale c'è bisogno anche di fisicità". Poi sul match contro la Francia ha concluso così: "Abbiamo una difesa molto forte, mi aspetto molto da centrocampisti e attaccanti. Dobbiamo andare a Parigi per fare una grande partita".

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Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano prima dei prossimi impegni di Nations League contro la Francia, venerdì 6 settembre, e contro Israele, lunedì 9 settembre. Il ct azzurro ha dichiarato: "Ho passato una brutta estate. Quella partita contro la Svizzera è stata brutta e altrettanto quella con la Spagna, anche se poi il suo successo ridimensiona un po' la brutta partita che abbiamo fatto. Fu una partita bruttissima per atteggiamento perché abbiamo mollato e mi sento responsabile per quello che è successo. Probabilmente ho messo ai giocatori troppa pressione addosso e non gli ho trasmesso la gioia di indossare la maglia dell'Italia. Devo essere il primo a credere che abbiamo una forza differente a quella fatta vedere all'Europeo. Questo è il momento di provare i giovani, vado a tentare di creare un nuovo gruppo trasferendogli meno pressione addosso e facendogli riconoscere la bellezza di vestire una maglia come quella della nazionale".

Spalletti su Chiesa e Tonali

"A Chiesa ho esposto qual era il mio pensiero e mi ha detto che con la nuova società doveva adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Eravamo tutti convinti che sarebbe stato meglio che sviluppasse questi nuovi metodi di lavoro. Comunque farà parte del gruppo". Poi su Tonali ha aggiunto: "Tonali s'è allenato regolarmente, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. E' uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo. Il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi".

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