Flop Italia, le parole di Prandelli
"Quando succedono questi eventi, vediamo tutto nero. Sono più di 15 anni che stiamo dicendo le stesse cose, adesso è il momento di farle. Dobbiamo cercare di curare di più i nostri settori giovanili e i nostri centri federali, dobbiamo cercare di capire come far crescere il talento in Italia, perchè c'è ma probabilmente soffocato da questo calcio geometrico che fin da bambini gli allenatori propongono. Dobbiamo ritornare a un calcio sano, dove imprevedibilità e fantasia individuale devono essere padroni del gioco del calcio. Noi negli ultimi 15 anni abbiamo seguito delle mode: il possesso palla e il giochismo. Abbiamo prodotto buoni, ma non ottimi giocatori dal punto di vista tecnico, ma abbiamo perso le punte, gli esterni che giocano l'uno contro l'uno. Ci vuole tempo, però bisogna avere la forza di fare le cose. Devono mettersi assieme la Federazione e la Lega e mettere in campo un programma sportivo ampliato a 360 gradi fin dai bambini, allora sì che saremo ancora protagonisti e avremo anche noi i talenti che abbiamo sempre avuto" ha spiegato Prandelli.
Prandelli su Spalletti
"Da un po' di tempo sostengo che la Federazione dovrebbe far crescere i selezionatori in casa, prendere gli ex campioni del mondo e convincerli a far qualcosa per il nostro movimento. Abbiamo cercato di portare gli allenatori in Federazione. Chiaro che ci vuole il tempo. È facile dire che Spalletti non è un selezionatore, ma con la Svizzera cosa poteva fare Luciano? Ha provato a cambiare, le ha provate tutte, ma sono mancati temperamento, carattere, determinazione, voglia di vincere. Se ci fosse stato in campo un Chiellini, probabilmente avremmo fatto qualcosa in più. I protagonisti sono i giocatori: l'allenatore può fare tanto, ma se gli interpreti sono questi...Molte squadre sono uscite con dignità, noi non lo abbiamo fatto", ha dichiarato Prandelli.