Fagioli con Barella e Cristante
Considerato che sarebbe appena il caso, per una banale questione di civiltà giuridica, evitare di ribadire questa vicenda come se fosse un fardello da cui non ci i può liberare neppure dopo aver pagato, il ct ha avuto il modo di valutalo anche personalmente in questi giorni di allenamenti e ha avuto la conferma che «vede cose che gli altri non vedono». Inoltre è più fresco dei compagni sia dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello mentale perché non ha dovuto fare i conti con lo stress da prestazione. Il dubbio, casomai, è su quello che Spalletti definisce «la scocca», vale a dire la fisicità. Per questo l’idea è quella di mettergli accanto Cristante e Barella nel centrocampo a 5 per proteggerlo dagli avversari e permettergli di innescare esterni e attaccanti. Un poco come accade al quarterback del football americano. Ora, a chi non viene in mente quel che accadde in “Quella sporca ultima meta”? Bella storia..