Buffon: "Ci tengo a dare contributo"
Ad aprire la conferenza stampa ci ha pensaro il capo delegazione, Gigi Buffon che ha raccontato così i primi giorni in Germania: "Avevo curiosità di vedere quali fossero i miei sentimenti e come mi sarei preparato a questo appuntamento in un'altra veste. Da 4-5 giorni le sensazioni che rivivo sono analoghe. Il grado di adrenalina, attenzione e lucidità aumenta in maniera notevole perché ci tengo a poter dare il mio piccolo contributo. Ci tengo che questa spedizione possa fare delle cose belle". Una Germania che Buffon ricorda con piacere dopo il 2006: "Duisburg penso che resti tra i ricordi perché a volte è molto più bello il ricordo del contraccolpo della realtà"
Buffon e l'elogio di Donnarumma
Sugli azzurri spiega: "E' una nazionale che probabilmente è sottostimata, ma molto competitiva. prima di tutto per lo spessore umano ei ragazzi, una cosa che mi ha sorpreso e che mi ha fatto piacere, percepire il senso di appartenenza. Poi il loro atteggiamento di chi ha umiltà e spirito di servizio e che si mette a disposizione dell'allenatore, della Federazione. Credo che ci siano 5-6 elementi che fanno parte del gotha del calcio europeo e mondiale. Oltre ad un ottimo gruppo abbiamo anche le individualità". Poi chiosa: "Donnarumma penso sia un punto fermissimo e un punto di forza, contro la Bosnia ha fatto una parata eccezionale di una difficoltà di 9,9 periodico. Questo ci da certezze di essere competitivi anche in quelle sfide che sei alle corde. Vicario sta crescendo, è un portiere affidabile che sta vivendo una parabola eccezionale. L'esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore. Ricordiamoci anche di Meret che non è l'ultimo arrivato. La porta italiana ha una fucina di talenti che non si vedeva da anni, per la scuola italiana è un vanto".