Di Lorenzo, il Napoli e le voci Juve: "Ho parlato con il club, quando sarà..."

Il difensore azzurro parla dal ritiro in Germania con la Nazionale e pensa solo all'avventura dell'Europeo: ecco cosa ha detto

ISERLOHN (Germania) - Prima conferenza stampa in Germania per l'Italia con il capo delegazione Gigi Buffon e il difensore del Napoli Giovanni Di Lorenzo che hanno risposto ai giornalisti presenti. A tenere banco è ovviamente il giocatore azzurro che nelle ultime settimane si è reso protagonista di molte voci di mercato per un possibile passaggio alla Juve. Un argomento che non ha preso spazio in Nazionale, ma che continua ad orbitare attorno a Di Lorenzo: "Si sta scrivendo tanto e potevo non venire. Ho parlato con la società e da lì poi sono venuto in Nazionale. La concentrazione è massima sull'Europeo. Supporre cose non serve, a me ciò che interessa è fare bene con questi compagni".

Di Lorenzo e il futuro tra Napoli e Juve

Chiaro il messaggio di Di Lorenzo che ha aggiunto: "Io sono serenissimo, sto preparando questo secondo europeo che è qualcosa id bello. Adesso può sembrare normale, ma per me che vengo dal basso fare un secondo europeo è motivo di orgoglio. Concentrazione massima, voglio far bene per accantonare la mia stagione e quella del Napoli. Voglio raggiungere risultati migliori possibili. Io sono serenissimo, qualcuno ha detto che sono triste e silenzioso ma sono solo stronzate. La gente vuole mettere in giro voci per alimentari, io sono serenissimo e voglio affrontare questo torneo con l'Italia, poi quando ci sarà il momento di parlare del Napoli ci metterò la faccia e non mi tirerò indietro". Diretto Di Lorenzo che sul futuro non si sbilancia pur palrando così del futuro allenatore partenopeo: "Contento di quello che ha detto Conte, essere stimato da grandi allenatori fa piacere e vuol dire che quello che ho fatto è stato fatto bene".

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Di Lorenzo: "Spalletti è carico"

Una Nazionale che si prepara all'esordio guardando i campioni dell'atletica: "Abbiamo visto Tamberi, ma abbiamo seguito l'Italia in generale agli Europei. Lui ho avuto il piacere di conoscerlo, mi ha fatto una buona impressione, la nazionale sta raggiungendo livelli altissimi. Ieri ha esultato dopo anni di lavoro e ci sta lasciarsi andare. In nazionale spero di vedere qualcuno dopo una bella vittoria fare così". Sul gruppo e su Spalletti, Di Lorenzo aggiunge: "Siamo rimasti in 7-8, ma come ha detto Buffon l'anima di questo gruppo è la stessa. Oltre ad essere grandi calciatori siamo grandi uomini e questo è un aspetto fondamentale. Questa caratteristica collega i due gruppi. Il mister sta provando soluzioni, siamo 26 giocatori allo stesso livello, sarà lui a scegliere i più adatti. Tre partite del girone dove ci sarà bisogno di tutti".

"Calafiori mi ha stupito"

E proprio su Spalletti prosegue: "Il mister è sempre il solito. Un lavoratore che ama stare in campo per far capire la sua idea. Rispetto al club c'è meno tempo, sedute un po' più lunghe e qualche video in più ma sta tutto nelle sue regole. Non lo vedo cambiato, lo vedo motivato a fare bene perché è una grande occasione per tutti. Le scelte spettano al mister, gli schemi arrivano fino ad un certo punto. Dire un numero è limitante, ma sarà il mister che con 26 giocatori di grande livello con tanti che sanno interpretare più moduli". Sui compagni chiarisce: "Gruppo unito e sano senza nessuno che vuole prevalere. In campo contano i risultati ma è una buona base di partenza. Scamacca è molto forte, ha trovato continuità e ci darà una mano. Calafiori in questi primi giorni mi ha fatto impressione confermando quanto fatto a Bologna. Non lo conoscevo e mi ha stupito". Infine conclude: "Il calcio va veloce, bisogna sempre dimostrare. Quest'anno tutto negativo e non siamo riusciti a mantenere alto il livello. Il calcio è questo, il mio obiettivo è pensare alla nazionale e fare bene l'Europeo per cancellare l'ultimo brutto periodo del club. Nell'altro Europeo siamo stati a Coverciano per più tempo, ora venire qui con tanta gente dà emozione. Ci fa capire in quanti tengono all'Italia e quanti la seguono, è un motivo in più per fare meglio".

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Buffon: "Ci tengo a dare contributo"

Ad aprire la conferenza stampa ci ha pensaro il capo delegazione, Gigi Buffon che ha raccontato così i primi giorni in Germania: "Avevo curiosità di vedere quali fossero i miei sentimenti e come mi sarei preparato a questo appuntamento in un'altra veste. Da 4-5 giorni le sensazioni che rivivo sono analoghe. Il grado di adrenalina, attenzione e lucidità aumenta in maniera notevole perché ci tengo a poter dare il mio piccolo contributo. Ci tengo che questa spedizione possa fare delle cose belle". Una Germania che Buffon ricorda con piacere dopo il 2006: "Duisburg penso che resti tra i ricordi perché a volte è molto più bello il ricordo del contraccolpo della realtà"

Buffon e l'elogio di Donnarumma

Sugli azzurri spiega: "E' una nazionale che probabilmente è sottostimata, ma molto competitiva. prima di tutto per lo spessore umano ei ragazzi, una cosa che mi ha sorpreso e che mi ha fatto piacere, percepire il senso di appartenenza. Poi il loro atteggiamento di chi ha umiltà e spirito di servizio e che si mette a disposizione dell'allenatore, della Federazione. Credo che ci siano 5-6 elementi che fanno parte del gotha del calcio europeo e mondiale. Oltre ad un ottimo gruppo abbiamo anche le individualità". Poi chiosa: "Donnarumma penso sia un punto fermissimo e un punto di forza, contro la Bosnia ha fatto una parata eccezionale di una difficoltà di 9,9 periodico. Questo ci da certezze di essere competitivi anche in quelle sfide che sei alle corde. Vicario sta crescendo, è un portiere affidabile che sta vivendo una parabola eccezionale. L'esperienza in Premier gli ha fatto fare uno step ulteriore. Ricordiamoci anche di Meret che non è l'ultimo arrivato. La porta italiana ha una fucina di talenti che non si vedeva da anni, per la scuola italiana è un vanto".

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ISERLOHN (Germania) - Prima conferenza stampa in Germania per l'Italia con il capo delegazione Gigi Buffon e il difensore del Napoli Giovanni Di Lorenzo che hanno risposto ai giornalisti presenti. A tenere banco è ovviamente il giocatore azzurro che nelle ultime settimane si è reso protagonista di molte voci di mercato per un possibile passaggio alla Juve. Un argomento che non ha preso spazio in Nazionale, ma che continua ad orbitare attorno a Di Lorenzo: "Si sta scrivendo tanto e potevo non venire. Ho parlato con la società e da lì poi sono venuto in Nazionale. La concentrazione è massima sull'Europeo. Supporre cose non serve, a me ciò che interessa è fare bene con questi compagni".

Di Lorenzo e il futuro tra Napoli e Juve

Chiaro il messaggio di Di Lorenzo che ha aggiunto: "Io sono serenissimo, sto preparando questo secondo europeo che è qualcosa id bello. Adesso può sembrare normale, ma per me che vengo dal basso fare un secondo europeo è motivo di orgoglio. Concentrazione massima, voglio far bene per accantonare la mia stagione e quella del Napoli. Voglio raggiungere risultati migliori possibili. Io sono serenissimo, qualcuno ha detto che sono triste e silenzioso ma sono solo stronzate. La gente vuole mettere in giro voci per alimentari, io sono serenissimo e voglio affrontare questo torneo con l'Italia, poi quando ci sarà il momento di parlare del Napoli ci metterò la faccia e non mi tirerò indietro". Diretto Di Lorenzo che sul futuro non si sbilancia pur palrando così del futuro allenatore partenopeo: "Contento di quello che ha detto Conte, essere stimato da grandi allenatori fa piacere e vuol dire che quello che ho fatto è stato fatto bene".

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