Motta vuole attaccanti di gamba e tecnica
È proprio per fare fronte a questo tipo di sforzo particolarmente logorante che Thiago Motta chiede in attacco giocatori di gamba oltre che di tecnica, meglio se giovani, affamati e disposti al sacrificio sia dal punto di vista della fatica, sia dal punto di vista della disponibilità a essere sostituiti o a entrare a partita in corso. Soprattutto in una stagione in cui, contrariamente a quanto avveniva al Bologna nella stagione appena conclusa, il tecnico italobrasiliano quel tipo di sforzo dovrà chiederlo ai suoi giocatori ogni tre giorni, dato che la Juventus tornerà a giocare la Champions League (con due partite in più rispetto al passato) e per giunta a fine stagione affronterà il Mondiale per club. Anche così si spiega l’interesse per un centravanti come Mateo Retegui, 25 anni, alla ricerca della prima chance in una grande e che della disponibilità a correre e pressare (non disgiunta da un buon fiuto del gol, perché poi un attaccante deve “anche” segnare) ha già dato ampia dimostrazione sia con la maglia del Genoa sia con quella della Nazionale.