Juve, cosa chiede Motta
Il Bologna è stato infatti 14° nell’ultimo campionato per numero di cambi effettuati, 174, in questo molto simile proprio alla Juventus di Massimiliano Allegri, 15ª con una sostituzione in meno. Diversi sono però i giocatori solitamente sostituiti, specchio dei diversi sistemi di gioco e approcci: gli esterni per la Juve, chiamati dal 3-5-2 a fare le due fasi con intensità (Cambiaso il più sostituito davanti a Kostic, 24 cambi contro 23), gli esterni d’attacco e, appunto, il centravanti per il Bologna. Ndoye e Saelemaekers hanno lasciato anzitempo il campo rispettivamente in 16 e 14 occasioni, ma il rossoblù più sostituito è stato Zirkzee, cambiato 17 volte. Nella maggior parte di queste occasioni nel finale (solo due volte quando mancavano più di 20 minuti alla fine), ma il dato testimonia comunque il grande dispendio energetico richiesto a lui anche agli attaccanti esterni da un atteggiamento che necessità di esplosività e sforzo ad alta intensità, e di conseguenza gambe fresche nella seconda parte di gara.