Giuntoli accompagna Chiesa alla porta
Se il trasferimento andrà a buon fine entro un mese, tutti felici e contenti: trolley pronto con destinazione Coverciano, la storia azzurra riprenderà. Se invece andrà fuori rosa per forzarne l’uscita, non sarà convocabile per la ripresa della Nazionale programmata a inizio settembre. Terza ipotesi, letteralmente… “ipotetica” e realmente improbabile: Chiesa resta con il contratto in scadenza. Uno ics due. E lì dove una volta c’era la triade, ora c’è un unico manager chiamato a triplicare le proprie mansioni. Il Giuntoli dirigente bianconero spingerà per la cessione anche usando l’accantonamento forzato, come un Rugani o De Sciglio qualsiasi, e vedremo come reagirà l’Associazione calciatori che giusto un anno fa protestò per Bonucci. Il Giuntoli consulente azzurro tenterà invece di offrire a Spalletti un giocatore sereno, sicuro del proprio percorso professionale, da schierare già in Nations League. Il Giuntoli trino dovrà infine considerare la soluzione più politica ma anche estremamente interlocutoria: Chiesa si allena con la prima squadra fino al 30 agosto, giorno di chiusura del mercato. Nel frattempo si vede. Alla fine, si vedrà. A Thiago Motta non farà piacere, ma non si può accontentare tutti. Nemmeno un allenatore che fin dal primo giorno ha dettato comandamenti chiari, interessandosi il giusto del ruolo di “aziendalista” che - dipende dai punti di vista - può essere un pregio o un difetto.