PALERMO - La Juventus e il mondo del calcio sono in ansia per Salvatore 'Totò' Schillaci, l'eroe delle Notti magiche ai Mondiali di Italia '90, ricoverato in gravissime condizioni all'Ospedale Civico di Palermo. Sessant'anni il prossimo 1° dicembre, l'ex bomber bianconero, oltre che di Messina, Inter e Jubilo Iwata, 16 presenze e 7 centri con la Nazionale azzurra, sei dei quali proprio nella sfortunata Coppa chiusa al terzo posto dagli uomini di ct Vicini, combatte da tempo con un brutto male.
Il messaggio della famiglia
A far chiarezza sulle condizioni di Totò Schillaci è intervenuta la famiglia dell'ex calciatore, per mezzo di un messaggio pubblicato - sotto forma di storia - sul suo account ufficiale Instagram: "Viste le innumerevoli chiamate da parte di molte testate giornalistiche e viste le brutte le notizie che circolano, informiamo che il nostro amato Totò è in condizioni stabili ed è controllato da una équipe di medici continuamente notte e giorno. Forza Totò", si legge nel testo scritto nell'immagine.
Le parole di Schillaci sulla malattia
"Il mondo mi è caduto addosso, sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema. Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l'hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere", avevo raccontato lo stesso Schillaci lo scorso marzo in un'intervista concessa al Corriere della Sera.
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