Schillaci su Zeman e il 1º anno alla Juve
"Zeman per me è un grande tecnico, molto preparato. All'impatto sembra serio, però, se c'è da scherzare non si tira indietro, è vero, è taciturno e di poche parole. A Messina ci faceva lavorare tanto, grazie alla sua preparazione io andavo a mille". Arrivato a Torino nel 1989 grazie alla mediazione del procuratore Antonio Caliendo, Schillaci si trasferisce poi alla Juve per 6 miliardi di lire. Sotto la guida di Zoff, mette a segno 15 gol, tra cui la celebre rovesciata segnata ai danni del Genoa.
Schillaci su Italia 90
Questo il ricordo di Schillaci riportato nell'autobiografia 'Il gol è tutto'. "Al mondiale gufavo che i nostri attaccanti non segnassero, nella speranza che il mister mi facesse entrare al posto di uno di loro. Vicini ha voluto portarmi in Nazionale anche contro l’opinione dei tifosi e della stampa. Ha creduto in me e credo che per questo abbia avuto grandi soddisfazioni. Convocare un ragazzo che l’anno prima giocava a Messina e portarlo in nazionale è anche un rischio, peraltro facendomi debuttare in maglia azzurra. I maggiori successi che ho ottenuto li devo soprattutto a lui, se sono diventato Totò Schillaci è soprattutto per merito suo. In quel Mondiale avevamo davvero uno squadrone - ha dichiarato successivamente a Sky Sport - Purtroppo, pur senza perdere neanche una partita, non riuscimmo a conquistare la coppa e ciò, ancora oggi, ci porta ad avere un grande rammarico".