Pagina 4 | Sardegna, un mare di divertimento e sport

Se la Sardegna, con le sue acque color smeraldo, richiama alla mente le sospirate vacanze e il più dolce dei relax, tra spiagge da sogno e paesaggi da cartolina, per gli appassionati degli sport del mare rappresenta una meta ideale, nella quale poter vivere ore di emozioni impareggiabili. Quasi duemila chilometri di costa, esposti a tutti i venti, da esplorare in lungo e in largo, per gli amanti della vela, del kite e del windsurf, ma anche del surf da onda e della pagaiata.

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Vela

Lo skyline che regala la vista dalle spiagge sarde è spesso caratterizzato dalle vele che si stagliano all’orizzonte e l’istinto di alzarsi dal lettino per raggiungerle e lasciarsi trasportare dal vento può essere facilmente assecondato. Dal golfo di Cagliari a quello dell’Asinara, dal golfo di Orosei a quello di Oristano, dall’arcipelago de La Maddalena alle isole del Sulcis, dalla costa gallurese alla Riviera del Corallo, le scuole di navigazione a vela sono ovunque e spaziano dai circoli più esclusivi ai centri velici più accessibili. Un’opportunità unica che varrebbe la pena fare anche solo per imparare a guardare il mare con altri occhi e a coglierne i messaggi, entrando in sintonia con il suo linguaggio.

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Windsurf e Kitesurf 

Quando i venti girano veloci, l’altro spettacolo di cui si può godere è quello regalato dalle vele e dai colorati aquiloni degli appassionati di windsurf e kitesurf, che nella Sardegna hanno trovato la loro riserva di adrenalina, disponibile praticamente tutto l’anno e in tutta l’isola. L’estate offre condizioni ottimali per l’aumento delle temperature e la presenza costante del vento, ma in autunno e in primavera il vantaggio è garantito da spiagge meno affollate e venti sempre favorevoli a creare condizioni ideali. Il Nord-Est della Sardegna è la patria di Eolo: La Cinta di San Teodoro, affacciata sull’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, è una tappa fissa, sferzata com’è per tutto l’anno dai venti di maestrale e scirocco, con punte anche di 40 nodi e onde ideali per divertirsi con il freestyle e il wave riding. Risalendo la Gallura, a metà strada tra Palau e Santa Teresa, Porto Pollo, con le sue due baie, amplia la gamma dei venti a disposizione, grazie al continuo alternarsi di ponente e scirocco in primavera, estate e autunno.

Proseguendo verso occidente fino all’incantevole golfo dell’Asinara, da segnalare Badesi, spot con una spiaggia di oltre cinque chilometri, dominato dal maestrale in tutte le stagioni. Il Sud dell’isola è a sua volta apprezzatissimo per le spiagge meno affollate, dove scirocco, levante e libeccio non mancano mai. A Villasimius, in alta stagione, il kite è praticabile solo con un servizio di lift per motivi di sicurezza. I principianti possono invece impratichirsi sulla lunga e ampia spiaggia di Porto Giunco. Tra le destinazioni del Sud preferite dai kitesurfer, Punta Trettu offre a seconda del periodo dell’anno condizioni per tutti, tra scirocco e maestrale, e Porto Pino aggiunge ai venti uno scenario da mille e una notte e la possibilità di ammirare i fenicotteri rosa, che frequentano gli stagni che lambiscono la costa.

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Amanti del surf

Nelle acque della Sardegna, però, non si vive di solo vento, ma anche di onde in abbondanza, con swell regolari che si presentano puntualmente in tutti i periodi dell’anno su tutte le rive dell’isola. Il paradiso dei surfisti più esperti si trova sulla costa Ovest, dove il maestrale che spazza il Mediterraneo genera tubi e pareti d’acqua che, nei pressi dell’estremità settentrionale della penisola del Sinis, all’altezza di Capo Mannu, raggiungono anche i quattro metri di altezza. Per chi ama invece scivolare sull’acqua con il proprio longboard, le onde di scaduta del Sud sono l’ideale: da Quartu Sant’Elena, fino a Chia, proseguendo per le spiagge di Porto Botte e di Teulada è possibile surfare tutto l’anno, come fosse un grande parco giochi. In generale, chiaramente, per trovare le onde migliori si deve essere pronti a spostarsi da un lato all’altro dell’isola, sempre tenendo conto della stagionalità e delle condizioni del mare. Per i principianti e i surfisti alle prime armi il periodo migliore è l’estate, fino al sopraggiungere dell’autunno, con onde che non superano il metro e mezzo d’altezza. Come per gli sport a vela è possibile imparare a cavalcare le onde presso le varie scuole di surf a disposizione, presenti nei luoghi più frequentati dai surfisti.

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Tra canoa e sup

Quando il mare torna liscio e accogliente sono gli amanti della pagaiata a godere di luoghi meravigliosi da esplorare a bordo di una canoa o in piedi su un sup, seguendo anse e scogliere alla scoperta di spiagge poco frequentate e specchi d’acqua incantati. Sulla costa orientale, dalla spiaggia di Santa Maria Navarrese, a Nord di Arbatax, partendo all’alba si può raggiungere facilmente l’Isolotto d’Ogliastra, per proseguire alla volta dei faraglioni rossi della baia di Cea. Scendendo verso Sud, da Villasimius si approda all’isola dei Cavoli e si prosegue per Serpentara, ai margini dell’area protetta, tra i delfini e le rare specie di volatili che la abitano.

Sul versante occidentale, l’Isola di Mal di Ventre, un piccolo paradiso terrestre, tra spiagge di quarzo, sorgenti di acque sulfuree e rocce scolpite dal vento, tra le quali nuotano le tartarughe, offre interminabili tramonti. Sul fronte opposto, nella parte settentrionale il mare di Gallura è disseminato di isolotti, selvaggi e disabitati, da conquistare come novelli Robinson Crusoe, con le isole Piana e dei Cavalli che fanno da cornice a Tavolara, “la montagna che spunta dal mare”.

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Amanti del surf

Nelle acque della Sardegna, però, non si vive di solo vento, ma anche di onde in abbondanza, con swell regolari che si presentano puntualmente in tutti i periodi dell’anno su tutte le rive dell’isola. Il paradiso dei surfisti più esperti si trova sulla costa Ovest, dove il maestrale che spazza il Mediterraneo genera tubi e pareti d’acqua che, nei pressi dell’estremità settentrionale della penisola del Sinis, all’altezza di Capo Mannu, raggiungono anche i quattro metri di altezza. Per chi ama invece scivolare sull’acqua con il proprio longboard, le onde di scaduta del Sud sono l’ideale: da Quartu Sant’Elena, fino a Chia, proseguendo per le spiagge di Porto Botte e di Teulada è possibile surfare tutto l’anno, come fosse un grande parco giochi. In generale, chiaramente, per trovare le onde migliori si deve essere pronti a spostarsi da un lato all’altro dell’isola, sempre tenendo conto della stagionalità e delle condizioni del mare. Per i principianti e i surfisti alle prime armi il periodo migliore è l’estate, fino al sopraggiungere dell’autunno, con onde che non superano il metro e mezzo d’altezza. Come per gli sport a vela è possibile imparare a cavalcare le onde presso le varie scuole di surf a disposizione, presenti nei luoghi più frequentati dai surfisti.

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