Djokovic, l'infortunio e il campo
Nole ha poi parlato più nello specifico dei suoi problemi fisici: "Nel terzo game del secondo set sono scivolato, una delle tante volte in cui sono scivolato e caduto oggi. Il ginocchio ne ha risentito. Ho iniziato a sentire dolore e ho chiesto il trattamento fisioterapico e il timeout medico per cercare di risolvere il problema. A un certo punto non sapevo se continuare o meno. Ho preso i farmaci e dopo il terzo set ne ho chiesti altri. La dose massima che è stata somministrata, come mi ha detto il medico, è diventata efficace dopo 30-45 minuti, ovvero alla fine del quarto set, quando le cose hanno cominciato a migliorare. Ho iniziato a sentire meno limitazioni nei movimenti. In pratica, l’intero quinto set è stato quasi privo di dolore. Non si può mai sapere cosa succederà domani. Nella mia carriera mi è capitato di avere strappi muscolari e altre cose e di giocarci durante il torneo. L’aspetto positivo dello Slam è che c’è un giorno di pausa che, si spera, permetterà al processo di guarigione di avvenire in modo più efficiente per me. Questo è tutto. Non so cosa succederà domani o dopodomani se sarò in grado di scendere in campo e giocare".
Djokovic, il meteo e il Roland Garros
Djokovic ha proseguito: "Le condizioni meteorologiche che abbiamo avuto quest’anno sono piuttosto insolite. Per quanto riguarda la qualità dei campi in terra battuta, il Roland Garros è di gran lunga il migliore al mondo ma a causa delle condizioni più secche, del sole e del caldo, la terra viene influenzata in modo tale da diventare molto scivolosa. Quindi l’infortunio che ho avuto oggi al ginocchio è avvenuto proprio per questo motivo. Sì, oggi sono sopravvissuto. Ho vinto la partita. Ma sarò in grado di giocare la prossima? Non lo so. Non conosco la gravità dell’infortunio. Ma questo infortunio poteva essere evitato? Forse, se ci fosse un po’ più di cura del campo durante i set. Ho chiesto di parlare con il supervisore e ho chiesto spiegazioni. So che attualmente alcuni membri del mio team stanno discutendo con i responsabili del Roland Garros, per cercare di capire".
Djokovic, cosa è successo dopo l'infortunio
Il campione serbo ha anche descritto quanto accaduto dopo l’infortunio: "Quando mi sono infortunato ho fatto un po’ di massaggi, un timeout medico, ma ho visto che le cure non erano servite a molto. In quel momento, forse, non si poteva risolvere il problema. Si poteva forse aiutare a mantenere il problema a un certo livello per permettermi di giocare, cosa che ha fatto Alejandro, il fisioterapista dell’ATP, e lo ringrazio per questo, ma ho visto che non ero in grado di dare il 100%. Non ero in grado di cambiare direzione come volevo. Il motivo per cui ho continuato è che volevo davvero vedere se gli antinfiammatori e i farmaci che assumo avrebbero fatto effetto e mi avrebbero aiutato a ridurre alcune delle limitazioni, ed è quello che è successo".
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