Alcaraz, da “Sinner è il migliore” al cruccio più grande: “Lasciatelo in pace”

Lo spagnolo, numero due della classifica Atp, affronterà l'azzurro in finale al Six Kings Slam di Riyadh (Arabia Saudita): undicesimo scontro diretto per i nuovi totem del tennis mondiale

RIYADH (ARABIA SAUDITA) - Dopo essersi divisi equamente i quattro Slam stagionali, Jannik Sinner, campione all'Australian Open e allo US Open, e Carlos Alcaraz, vittorioso al Roland Garros e a Wimbledon, si ritroveranno ancora una volta uno di fronte all'altro nella finale del Six Kings Slam, torneo in corso di svolgimento a Riyadh, in Arabia Saudita, con un montepremi mai visto prima. I due, primo e secondo nella classifica Atp, sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro giovane rivalità. In campo è battaglia pura, fuori dal rettangolo di gioco c'è invece grande complicità e un'ottima amicizia: lo testimoniano le dichiarazioni e gli elogi che si sono scambiati nel tempo ma anche azioni concrete come, ad esempio, il fatto di aver viaggiato sullo stesso aereo diretto verso Shanghai poche ore dopo essersi affrontati in finale a Pechino. Tornando al torneo saudita, il 23enne di San Candido dopo essersi sbarazzato di Medvedev ha superato in tre set Djokovic mentre lo spagnolo ha battuto in semifinale in due il connazionale Nadal dopo il successo all'esordio contro Rune. 

Alcaraz sulla finale contro Sinner al Six Kings Slam

Al termine della sfida contro Rafa, che ha annunciato il ritiro al termine della Coppa Davis, Alcaraz ha commentato così l'ennesimo scontro con Sinner: "È il tennista più forte del mondo, è difficilissimo affrontarlo, sta facendo un anno fantastico. Ha perso pochissime partite (sei su 72 ndr), abbiamo fatto tra noi tante sfide e molto dure. Sono state battaglie importanti e le persone che verranno domani (sabato ndr) penso che vedranno una bella partita. Cercherò di batterlo e vincere il torneo ma sicuramente non sarà facile".

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Gli incroci tra Sinner e Alcaraz

A tal proposito, nonostante siano entrambi giovanissimi, 23 anni Sinner e 21 Alcaraz, sono già 10 gli scontri diretti, con un bilancio che vede avanti l'iberico con sei successi, gli ultimi tre consecutivi. Per trovare l'ultima vittoria dell'azzurro infatti bisogna tornare a ottobre 2023, quando ebbe la meglio in semifinale a Pechino. Togliendo i primi due incroci, ai 32esimi del Roland Garros 2021 e ai 16esimi di Wimbledon 2022, e i quarti di finale allo US Open 2022, i primi due della classifica mondiale si sono sfidati cinque volte, di fila, in semifinale (Indian Wells, Miami e appunto Pechino nel 2023 e ancora Indian Wells e Roland Garros quest'anno) e due volte in finale (Umago 2022 e Pechino 2024). Un dato che sottolinea il livello ormai raggiunto dagli ormai nuovi due totem del tennis mondiale. 

Alcaraz sul fratello Jaime

Al termine della sfida contro Rune, Alcaraz aveva parlato anche del suo fratellino Jaime che, a soli 13 anni, promette già benissimo, almeno a giudicare dai video che circolano sui social: "Ho saputo da mia madre, perché non passo molto tempo a casa, che ha chiesto al barbiere di fargli i miei stessi capelli - rivela lo spagnolo -. Lo trovo divertente e spassoso. Jaime gioca bene, non voglio mentire. Sta raggiungendo un ottimo livello. Ma onestamente c’è un sacco di gente in giro, un sacco di video e di account sui social media che dicono che sarà simile a suo fratello e a me non piace molto in questo senso. Vorrei solo che tutte le persone lo lasciassero in pace - continua -, sono un po’ preoccupato per le persone che gli stanno intorno durante il torneo e che andranno a guardarlo perché è mio fratello e poi probabilmente si metterà sotto pressione. Vediamo come se la caverà. Di sicuro gli starò vicino. Ama il tennis e ogni volta che può va in campo, chiede a mio padre di andare a colpire qualche palla. Per me è fantastico che ami giocare a tennis e vediamo se migliorerà sempre di più e se un anno potrò giocare contro di lui".

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) - Dopo essersi divisi equamente i quattro Slam stagionali, Jannik Sinner, campione all'Australian Open e allo US Open, e Carlos Alcaraz, vittorioso al Roland Garros e a Wimbledon, si ritroveranno ancora una volta uno di fronte all'altro nella finale del Six Kings Slam, torneo in corso di svolgimento a Riyadh, in Arabia Saudita, con un montepremi mai visto prima. I due, primo e secondo nella classifica Atp, sono pronti a scrivere un nuovo capitolo della loro giovane rivalità. In campo è battaglia pura, fuori dal rettangolo di gioco c'è invece grande complicità e un'ottima amicizia: lo testimoniano le dichiarazioni e gli elogi che si sono scambiati nel tempo ma anche azioni concrete come, ad esempio, il fatto di aver viaggiato sullo stesso aereo diretto verso Shanghai poche ore dopo essersi affrontati in finale a Pechino. Tornando al torneo saudita, il 23enne di San Candido dopo essersi sbarazzato di Medvedev ha superato in tre set Djokovic mentre lo spagnolo ha battuto in semifinale in due il connazionale Nadal dopo il successo all'esordio contro Rune. 

Alcaraz sulla finale contro Sinner al Six Kings Slam

Al termine della sfida contro Rafa, che ha annunciato il ritiro al termine della Coppa Davis, Alcaraz ha commentato così l'ennesimo scontro con Sinner: "È il tennista più forte del mondo, è difficilissimo affrontarlo, sta facendo un anno fantastico. Ha perso pochissime partite (sei su 72 ndr), abbiamo fatto tra noi tante sfide e molto dure. Sono state battaglie importanti e le persone che verranno domani (sabato ndr) penso che vedranno una bella partita. Cercherò di batterlo e vincere il torneo ma sicuramente non sarà facile".

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