Binaghi su Sinner e Djokovic
"Ho visto un grande Sinner, che ha dominato e gestito con la consapevolezza di chi sa di essere oggi il più forte al mondo, quello che è stato il più grande giocatore della storia del tennis mondiale, Novak Djokovic", ha aggiunto commentando il successo del tennista azzurro al Masters 1000 di Shanghai. "Ragionavo sul fatto di come siano cambiate le cose in un anno: prima battere Djokovic era un'impresa memorabile, mentre stavolta ero sicuro che vincesse. D'ora in poi per Djokovic sarà un'impresa battere Jannik. La situazione si è ribaltata. Quanti Slam può vincere Sinner? Ne ha vinti due in un anno. Ha quindici anni di differenza con Djokovic, per cui con due all'anno arriverebbe a 30. Forse è troppo, ma facendo una media tra Federer, Nadal e Djokovic, quello è un bell'obiettivo da raggiungere. Ma poco conta quanti ne raggiungerà, il vero problema è quanto riusciremo a tenerlo in perfetta forma. Non bisogna vedere i punti che fa o quanti tornei vince, bisogna monitorarne lo stato di salute. Se c'è la salute, Jannik è un fenomeno come ragazzo e come atleta, continua a imparare, la sua religione è il lavoro. Che siano 10, 20 e 30 Slam poco cambia, per la prima volta nella storia il tennis italiano è protagonista assoluto della scena mondiale. L'unica preoccupazione è la salute, se preservata andremo verso una nuova era", ha spiegato.
Sulle Nitto Atp Finals
"Per le Nitto Atp Finals a Torino ci sarebbe stato bisogno di uno stadio di calcio, l'avremmo riempito con grande facilità, il tennis ha una popolarità misurabile a quello del calcio e non paragonabile con altri sport. Le Finals restano in Italia fino al 2030? Sono convinto che questa impresa riusciremo a farla. Oggi abbiamo più responsabilità rispetto ad un anno fa perchè abbiamo il numero uno, sarebbe una grande cosa per il nostro Paese per i benefici che crea anche a livello economico e sociale. L'imperativo è che il numero uno possa giocare il torneo di fine anno a casa in Italia fino al 2030, credo che ce la faremo", ha proseguito Binaghi, parlando poi della possibilità di tagliare un altro storico traguardo: "Siamo trascinati dall'entusiasmo che Sinner crea, crediamo che questo sia l'anno buono per superare il milione di tesserati. Prima della fine dell'anno taglieremo questo traguardo". E i risultati degli azzurri hanno fatto schizzare anche le prevendita per gli Internazionali d'Italia: "A quasi nove mesi già venduti la metà dei tagliandi per la finale. Si pensa possa essere l'anno giusto di un italiano o un'italiana per vincere a Roma".