È costata sudore e fatica la prima semifinale dello Us Open nella carriera di Jannik Sinner. A soffrire maggiormente l'umidità e le oltre tre ore di gioco è stato il britannico Jack Draper, che al penultimo atto del torneo ha chiamato per due volte il medical time out prima di arrendersi con il finale di 5-7, 6(3)-7(7), 2-6 - il tennista ha anche vomitato in campo nel corso dell'incontro - . Uno score che trascina così un italiano all'ultimo atto del torneo di New York per la prima volta nella storia. Nonostante il problema al polso accusato nel corso del match, Sinner ha dimostrato di possedere quella forza mentale che lo ha accompagnato durante il torneo, e prima ancora durante il cammino verso il trionfo di Cincinnati. Il numero 1 al mondo punta ora a vincere il secondo Slam stagionale dopo il successo agli Australian Open, eguagliando così il bilancio di Carlos Alcaraz che nel 2024 si è aggiudicato Roland Garros e Wimbledon. Dall'altra parte della rete, Sinner ritroverà lo statunitense Taylor Fritz, reduce dal successo in 5 set contro il connazionale Frances Tiafoe (4-7, 7-5, 4-6, 6-4, 6-1) - il numero 12 del ranking internazionale aveva eliminato Matteo Berrettini all'esordio - .
Sinner: "Partita complicata"
Queste le parole di Sinner al termine dell'incontro: "La partita era complicata e lui ha servito molto bene. Ho avuto molte chances di breakarlo - ha dichiarato ai microfoni di SuperTennis - . Non ci sono riuscito ma mentalmente oggi sono stato forte perché lui stava giocando una grande partita che a un certo punto è diventata anche molto fisica. Siamo calati tutti e due di attenzione e sono contento di essere riuscito a breakarlo nel terzo, il che mi ha portato ad una vittoria un po' più veloce, ma queste sono partite in cui puoi perderti un attimo e sono contento di averla vinta. Sono stato più volte in questa situazione, ma una finale Slam dà una sensazione diversa. Quando giochi una partita la domenica, in qualsiasi torneo, vuol dire che hai fatto un ottimo torneo. In queste giornate si prova a giocare al meglio ma anche a divertirsi perché sono giorni davvero speciali. Mi ricordo quando ho giocato la mia prima grande finale a Miami contro Hurkacz in cui non riuscii a gestire nulla. Poi piano piano sono riuscito a gestire quei momenti sempre meglio. E' una bellissima sensazione, sei teso ma molto felice di scendere in campo ed è un bilanciamento che dovrò trovare domenica". Sinner ha poi fatto il punto in conferenza stampa sulle proprie condizioni in vista della finale di domenica 8 settembre (ore 20).
Sinner sul problema al polso
Jannik Sinner ha subito chiarito il problema al polso accusato dopo la caduta nel corso del match: "Il fisioterapista ha migliorato la cosa molto velocemente in campo, quindi all’inizio mi sentivo bene. Poi è passato giocando, il che è positivo. Vediamo come sarà domani quando farà freddo. Sarà una sensazione diversa. Spero che non ci sia nulla di cui preoccuparsi. Sono abbastanza rilassato, perché se è qualcosa di brutto, lo senti, no, subito un po’ di più. Sì, vediamo come va - ha dichiarato - . La preparazione al torneo? Siamo andati avanti giorno per giorno, senza troppe aspettative. Cercando di trovare il mio gioco e il nostro ritmo. Ho iniziato il primo giorno perdendo il primo set, ero in crisi e non riuscivo a trovare il ritmo. Sto cercando di trovare fiducia nel corso dei giorni. Ci siamo allenati molto duramente nei giorni intermedi, cercando di preparare ogni partita nel miglior modo possibile. Sono felice di essere in finale. È un torneo speciale, quindi vediamo cosa succederà domenica".