Pagina 1 | Sinner svela tutto sul doping: "Un dettaglio fondamentale! E ho capito chi sono i miei amici..."

Sinner svela tutto sul doping: "Un dettaglio fondamentale! E ho capito chi sono i miei amici..."

"Sono contento della vittoria di Cincinnati, è stata una vera iniezione di fiducia, non vedo l’ora di giocare questo torneo. Non è ideale dover gestire una questione come quella della mia positività prima di uno Slam. Non ho fatto nulla di sbagliato, ho giocato per mesi con questa cosa in testa. È un sollievo aver avuto questo risultato. Cercherò di giocare e divertirmi in questo splendido torneo". Sono le parole di Jannik Sinner, che a pochi giorni dall'esordio allo Us Open, in programma dal 26 agosto all'8 settembre (qui i tabelloni Atp e Wta del torneo), ha risposto alle domande dei cronisti in merito al caso doping e alla preparazione del torneo di New York. Il numero 1 al mondo è atteso al Flushing Meadows per il match d'esordio contro lo statunitense Mc Donald (n. 140 Atp). Ad accompagnarlo nella preparazione, non ci saranno il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore fisico Umberto Ferrara, sollevati dai rispettivi incarichi su decisione dello stesso Sinner a causa della vicenda Clostebol.

Sinner: "Venuta meno fiducia in Naldi e Ferrara"

"È stato un processo molto lungo, ho dovuto prendere decisioni nel corso di questo periodo - ha dichiarato ai microfoni Sky - . Ci sono scadenze da rispettare in questo processo, non si può scegliere quando completare le varie fasi. Sono felice che sia finita e sono felice di aver ottenuto un risultato positivo. Umberto Ferrara e Giacomo Naldi hanno dato un contribuo molto importante alla mia carriera finora. Ora, però, a causa di questo errore, non ho più la fiducia per continuare a lavorare con loro, e c’è bisogno di un po’ di aria nuova nel team. Quando mi hanno informato che ero positivo, inizialmente abbiamo cercato di capire che sostanza fosse, e Umberto ha capito immediatamente che era il suo spray. In base a quella rivelazione, abbiamo risposto immediatamente alle autorità e quello è stato il motivo per cui sono riuscito a giocare".

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Sinner: "Non ho fatto nulla di male"

"Sapevamo tutto, sapevamo da dove veniva la sostanza e come era entrata nel mio corpo - ha aggiunto - . Ovviamente ero preoccupato, perché sono sempre stato molto attento, e ho sempre cercato di comportarmi onestamente in campo. Ogni giocatore che viene trovato positivo deve attraversare lo stesso processo, non ci sono scorciatoie. Capisco la frustrazione degli altri giocatori che magari hanno dovuto aspettare tanto tempo per essere giudicati, ma può darsi che loro non sapessero da dove veniva e come era entrato nel mio organismo. Noi abbiamo capito tutto immediatamente. Chi mi conosce sa che non ho fatto e non farei mai nulla che va contro le regole. È stato molto difficile per il mio team, e lo è ancora. In questi momenti si vede chi sono i tuoi amici e quelli che non lo sono".

Sinner sullo us Open

"Abbiamo passato un po' di cose ultimamente però sono contento di essere qua e di giocare l'ultimo Grande Slam di quest'anno, forse il più importante torneo da qui a fine anno. Spero di arrivare in maniera libera. Non era semplice. Sono molto contento di Simone e Darren che mi hanno tenuto su di morale: non era semplice. Spero che lo abbiano visto tutti: io di più non potevo fare. Lavoro tanto e mi alleno tutti i giorni. Spero di fare il meglio tutti i giorni e di divertirmi in campo il più possibile. Tre anni fa ero diverso, ero ancora un ragazzino. Non sapevo tante cose e quello che mi serve per far bene in camp. Comunque ogni partita ha la sua storia".

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Caso doping: la solidarietà di Tiafoe e Becker

Sulla vicenda è intervenuto anche il tennista statunitense Frances Tiafoe, ultimo avversario affrontato dall’azzurro nella finale di Cincinnati: 7(7)-6(4), 6-2. "Jannik è un giocatore incredibile. Gli organismi competenti hanno preso una decisione, hanno stabilito che può giocare. È praticamente tutto quello che ha dire sulla vicenda. Gli auguro il meglio per questo US Open”. Solidarietà anche dall’icona del tennis Boris Becker, che sul proprio profilo X ha condiviso il messaggio "Da Jannik decisione giusta!”.

Musetti scalpita

"È stato un periodo fortunato, che mi ha dato grande fiducia e consapevolezza", così Lorenzo Musetti, atteso sul campo dello Flushing Meadows nel match d'esordio dello Us Open contro lo statunitense Reilly Opelka (n. 322 Atp), in programma lunedì 26 agosto. "Credo di aver fatto un bel salto di maturità - ha dichiarato il bronzo olimpico di Parigi 2024 ai microfoni Sky - . Ho espresso il mio miglior tennis, ora sono molto più intraprendente in campo. L'obiettivo è cercare di correre assieme ai grandi e alla top ten mondiale. Essere qui a New York è sempre molto bello. Il primo turno non è facile: Opelka è un avversario tosto, spero di partire col piede giusto e di fare un bel torneo".

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"Sono contento della vittoria di Cincinnati, è stata una vera iniezione di fiducia, non vedo l’ora di giocare questo torneo. Non è ideale dover gestire una questione come quella della mia positività prima di uno Slam. Non ho fatto nulla di sbagliato, ho giocato per mesi con questa cosa in testa. È un sollievo aver avuto questo risultato. Cercherò di giocare e divertirmi in questo splendido torneo". Sono le parole di Jannik Sinner, che a pochi giorni dall'esordio allo Us Open, in programma dal 26 agosto all'8 settembre (qui i tabelloni Atp e Wta del torneo), ha risposto alle domande dei cronisti in merito al caso doping e alla preparazione del torneo di New York. Il numero 1 al mondo è atteso al Flushing Meadows per il match d'esordio contro lo statunitense Mc Donald (n. 140 Atp). Ad accompagnarlo nella preparazione, non ci saranno il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore fisico Umberto Ferrara, sollevati dai rispettivi incarichi su decisione dello stesso Sinner a causa della vicenda Clostebol.

Sinner: "Venuta meno fiducia in Naldi e Ferrara"

"È stato un processo molto lungo, ho dovuto prendere decisioni nel corso di questo periodo - ha dichiarato ai microfoni Sky - . Ci sono scadenze da rispettare in questo processo, non si può scegliere quando completare le varie fasi. Sono felice che sia finita e sono felice di aver ottenuto un risultato positivo. Umberto Ferrara e Giacomo Naldi hanno dato un contribuo molto importante alla mia carriera finora. Ora, però, a causa di questo errore, non ho più la fiducia per continuare a lavorare con loro, e c’è bisogno di un po’ di aria nuova nel team. Quando mi hanno informato che ero positivo, inizialmente abbiamo cercato di capire che sostanza fosse, e Umberto ha capito immediatamente che era il suo spray. In base a quella rivelazione, abbiamo risposto immediatamente alle autorità e quello è stato il motivo per cui sono riuscito a giocare".

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