Sinner, l'Itia non farà ricorso
Pertanto, a Sinner saranno decurtati soltanto i 400 punti ottenuti a Indian Wells, senza nessuna squalifica: la curiosità è che, se la sentenza fosse arrivata una settimana fa, il talento altoatesino avrebbe perso - per soli 7 giorni - la prima posizione nella classifica Atp. La decisione è soggetta ad appello da parte della Wada e dell'Agenzia Antidoping Italiana (Nado Italia), mentre l'Itia ha invece già fatto sapere che non presenterà ricorso. La sanzione lascia Sinner, reduce dal trionfo a Cincinnati, numero 1 del mondo e non intacca in alcun modo la sua partecipazione allo US Open né la certezza di restare in vetta alla classifica fino a Pechino e di superare le settimane da numero 1 di grandi icone di questo sport come Boris Becker.
Perché Sinner non sarà squalificato
La leggerezza della sentenza, ad ogni modo, è la prova di una totale insussistenza della colpa da parte di Sinner, che è risultato positivo a una sostanza contenuta all'interno di uno spray da banco che il suo fisioterapista ha utilizzato per trattare una piccola ferita. Inoltre, la bassissima concentrazione evidenziata dalle analisi corrisponde all'inesistenza di effetti migliorativi delle prestazioni, fattori che l'ITIA ha accertato. In caso contrario, quindi nell'eventualità in cui la colpa fosse stata provata e che l'assunzione della sostanza fosse stata in quantità maggiori, tali che avrebbero elevato gli standard sportivi, ci sarebbe stata - inevitabilmente - una sospensione. Tale tesi è confermata dal precedente di Maria Sharapova, squalificata per quattro anni, poi ridotti a due, per aver continuato ad utilizzare il meldonium - per negligenza - nonostante fosse stato nel frattempo inserito nella lista delle sostanze proibite.