Panatta su Sinner-Alcaraz e l'eleganza dei tennisti
Sul dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, Adriano Panatta ha le idee piuttosto chiare: "Alcaraz? L'ho visto bene. Secondo me ormai è l'unico che gioca alla pari con Sinner, se gioca bene. Se Sinner gioca come Dimitrov però... Tu una volta mi hai detto che se giocano una partita secca - stando entrambi al massimo - è favorito Alcaraz, ma Sinner è più continuo. E sono d'accordo. Jannik vincerà molto di più". Poi il vincitore del Roland Garros 1976 si concentra sul look dei tennisti di oggi per muovergli qualche critica in maniera assolutamente ironica.
"Volevo fare un appunto: quando giocavamo noi, eravamo più eleganti. Ho visto Tsitsipas che sembrava l'Ape Maia, poi Alcaraz con un pantalone giallo e una maglietta grigia anonima e orrenda. A parte le scarpe, che ormai sembrano Arlecchino. Anche Sinner con 'sta maglietta color ruggine non è che sia elegantissimo. Era molto più elegante e sobrio le altre volte. Capisco gli obblighi contrattuali, ma sono poco eleganti. Dimitrov sembrava uno che va sullo skateboard", è il pensiero di Panatta. Chiusura su Jasmine Paolini, elogiata da entrambi ("è fantastica, non c'è solo Sinner", dice Bertolucci) e sul momento di Djokovic ("Il ritiro era prevedibile, il problema al menisco ha solo accelerato la questione", spiega il capitano azzurro in Coppa Davis tra il 1997 e il 2000).