Il tennis, la medicina e la preparazione fisica
Un binomio essenziale quello tra il tennis e il mondo della medicina e della preparazione fisica: "Abbiamo iniziato tanti anni fa, Mario Belardinelli decise di creare un college a Formia con 4 ragazzi di 15-16 anni, la mattina andavamo a scuola e il pomeriggio ci allenavamo insieme ad altri grandi campioni dello sport, era un ambiente stimolante - ha raccontato l'attuale commentatore televisivo per Sky Sport - C'era da iniziare anche a conoscere la preparazione fuori dal campo, un anno ci allenavamo sul fondo, uno coi pesi, e così via. Siamo stati un po' come delle cavie, da lì è venuta fuori la lezione sul tipo di preparazione fisica che necessita per un tennista di alto livello". "Ai miei tempi si partiva dalla tecnica, si guardava a quella, poi veniva la testa insieme al fisico - ha ricordato - Ora si parla di fisico e testa, poi se c'è anche il talento bene, ma è diventata una ciliegina sulla torta. Per quanto riguarda Sinner, si parla di fino a 5 ore di lavoro giornaliero da anni, ed è un lavoro che non è stato ancora portato a termine. Sinner è ancora un po' gracilino sotto alcuni punti di vista. Ma noi coi capelli bianchi siamo anche un pizzico invidiosi".
Bertolucci e gli infortuni dei più forti
E sui tanti infortuni che colpiscono i giocatori più forti, tra cui lo stesso altoatesino: "Anche Nadal ha sofferto alcuni infortuni, l'eccezione vera è Djokovic, non ha mai sofferto un infortunio serio - ha sottolineato Bertolucci - Nole non è mai stato fermo per un mese di fila in diciotto anni di carriera, è una cosa che va oltre qualsiasi immaginazione". L'effetto Sinner si è fatto sentire anche agli Australian Open 2024, il primo slam vinto dall'altoatesino, la cui finale ha ottenuto 1.914.000 spettatori con uno share del 18% e 2.6 milioni di persone collegate alle 13.31 per assistere al match point dell'azzurro. Un successo che ha un po' oscurato la grande ascesa del padel: "Gli ex frequentatori dei club di tennis sono passati al golf, da lì poi si è passati al padel. Serve molto soprattutto per le signore che in quattro si divertono, col tennis è più complicato, servono almeno quattro raccattapalle. Adesso il padel sta scendendo nuovamente - ha concluso - Ma qualsiasi espressione di movimento all'aria aperta, dal padel, al tennis, al golf, va bene".