Sonego e la vittoria contro Djokovic
Accanto ai due eroi di Davis Cup lo staff tecnico del circolo e i suoi massimi dirigenti, così come alcuni degli sponsor che per primi hanno creduto nelle potenzialità di Sonego, su tutti Valmora. Spazio poi alle domande di alcuni ragazzi della scuola. Una relativa al doppio, specialità spesso poco considerata ed invece, come dimostrato a Malaga, decisiva nei grandi eventi e nelle competizioni a squadre: «Devi essere prontissimo – ha detto Sonego – perché le palle arrivano velocissime e i riflessi, soprattutto a rete, sono ipersollecitati. È fondamentale muoversi in anticipo ed essere in perfetta sintonia con il compagno di gioco». Davis Cup che ha regalato grandi emozioni ma alla domanda su quali siano state quelle più forti provate dal campione in carriera, non ha avuto dubbi: «La vittoria del 2021 a Vienna contro Novak Djokovic. Alla fine non mi pareva vero esserci riuscito e per un po’ mi sono sentito proiettato in un’altra dimensione».
La passione per il tennis di Sonego
Occasione, quella di ieri, anche per ricordare l’origine della sua passione per il tennis: «Avevo 11 anni e ancora mi dividevo con il calcio. Anche mio padre è sempre stato un appassionato. Arrivato allo Sporting ho conosciuto Gipo e mi sono trovato subito bene, la scelta è stata naturale». Il suo primo idolo ha il nome di un tennista da poco uscito dalle scene: «Mi è sempre piaciuto Tsonga, perché giocava divertendosi». Il rapido botta e risposta ha lasciato lo spazio ai palleggi di campo con alcuni ragazzi della Scuola Tennis, sorteggiati tra i presenti. Ognuno dei fortunati ha cercato di dare il massimo per non sfigurare e “mettere in difficoltà” l’azzurro, che si è sempre prestato allo scambio con grande trasporto e disponibilità, come da copione. Non sono mancati i momenti celebrativi della stagione importante fatta dalle squadre di punta del Circolo della Stampa Sporting, arrivato ai playoff con la formazione di A2 maschile e rimasto in A2 con quella femminile. La festa si è poi spostata a tavola, per la cena a buffet con circa 150 persone presenti, tra le quali gli amici storici di Lorenzo e Gipo. Non sono mancate le sorprese per entrambi e tutto ha contribuito a rendere ancora più magica la serata.