A pochi giorni dall'inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024, le prime dopo la pandemia da Covid, l'organizzazione olimpica ha garantito la distribuzione di 300 mila preservativi per gli atleti, due al giorno per ciascuno. Non è una novità assoluta: i primi furono regalati a Seul 1988 per sensibilizzare sulla lotta all'AIDS, mentre a Tokyo 2021 ne furono distribuiti 160 mila, con la contraddizione del divieto di contatti intimi tra gli atleti. A Parigi, c'è un solo ostacolo potenziale all'amore olimpico e alla socializzazione tra gli atleti: i letti di cartone. I singolari manufatti sono prodotti dalla Airweave e sono ecosostenibili, progettati quindi per essere riciclati alla fine dei Giochi, con i materassi e i cuscini donati a scuole o associazioni.
Olimpiadi 2024, i letti di cartone ed il sesso pre-gara
Nonostante l'appellattivodi "letti anti-sesso" che gli fu dato a Tokyo, il fondatore di Airweave, Motokuni Takaoka, ha assicurato che i letti possono supportare fino a 230 chili. I primi atleti arrivati a Parigi hanno pubblicato sui social dei divertenti video, manifestando perplessità circa la robustezza della struttura. Laurent Michaud, direttore del Villaggio Olimpico, ha dichiarato che uno degli obiettivi è incentivare anche la parte più mondana dell'esperienza olimpica, pur mantenendo il divieto di bere e portare champagne all'interno del Villaggio. Nel mentre prosegue il dibattito sull'impatto delle attività sessuali prima delle gare. Emmanuele A. Jannini, professore ordinario di sessuologia medica all'Università di Roma Tor Vergata, ha spiegato: "Se dobbiamo analizzare i dati scientifici disponibili alcuni di questi, prodotti anche dal mio gruppo di ricerca, dimostrano che l'attività sessuale nel maschio, ma anche nella donna verosimilmente, stimola la produzione di testosterone, un ormone che sappiamo essere fondamentale per il desiderio, ma che è anche fondamentale per la performance atletica, è l'anabolizzante per eccellenza".
Il tipo di sport fa la differenza
Poi ha proseguito: "La prima risposta è che, da un punto di vista scientifico, il sesso prima della performance atletica ha un ruolo positivo", salvo in alcune condizioni che hanno a che fare "con le caratteristiche dello sport". Quindi ha precisato: "Faccio l'esempio della scherma, sport basato sulla concentrazione ancor prima che sulla performance atletica, nel senso tra due schermitori, uno più performante e l'altro più attento, vince quello più attento. Ecco, in casi come questo, dove l'elemento di concentrazione è fondamentale, la performance sportiva può essere ridotta dall'attività sessuale poiché questa provoca anche il rilascio di un altro ormone che si chiama endorfina ed è un ormone rilassante, quindi in qualche modo 'deconcentrante'. Fa la differenza dunque il tipo di sport, ma anche le caratteristiche individuali dell'atleta".