Botta e risposta Verstappen-Piastri
Le reazioni non sono mancate. "Non spetta a me occuparmene. Non ne so molto. Ovviamente tendiamo a superare i limiti del regolamento tecnico, come tutti. Questo accade in F1, ma da quello che ho sentito e che mi è stato detto, una cosa del genere non sta superando i limiti. Li sta chiaramente infrangendo. Non ho sentito su quale vettura specifica ci sia, ovviamente ci sono delle segnalazioni. Se si tratta di qualcosa che viene usato, è chiaro che non sta superando i limiti. È uscito dalla zona grigia ed è entrato nella zona nera" ha tuonato Piastri. "Per noi era solo uno strumento semplice da usare quando i pezzi erano smontati. Serviva per regolare, ma una volta che l’intera auto è assemblata non puoi più toccarlo. Quindi per noi non cambia nulla, non abbiamo tratto nessun vantaggio. Solo dopo ho scoperto che quanto era stato divulgato era collegato alla nostra squadra, noi non l’abbiamo nemmeno menzionato nel briefing" ha risposto Verstappen. E secondo Lewis Hamilton: "Il nostro sport si basa sull’innovazione. La Red Bull ha innovato, ed era davanti a tutti. Alla fine, tutti i team leggono il regolamento per cercare le aree grigie e studiare soluzioni partendo da lì". Federazione, quindi, ancora a inseguire le “genialate” altrui, concludendo con un “buffetto”.