Como, occhio ai moduli
Occhio quindi ai moduli, perché quello è il punto di partenza. Con Fabregas, la squadra ha giocato con un 4-2-3-1, un 3-2-4-1 in fase di impostazione. Ma andava in qualche modo valorizzato il “talismano” Alessandro Gabrielloni al fianco di Cutrone, entrambi in grande forma. A Cosenza c’è stata la novità delle due punte, con Cutrone più esterno a sinistra. Contro lo Spezia, al debutto di Roberts, si è visto un 4-4-2, piuttosto netto, ma sempre 4-2-3-1, con Cutrone dietro a Gabrielloni, in fase di ripiegamento. Ora, la vera sfida è trovare gli equilibri che consentano un modulo a trazione anteriore, con i quattro uomini offensivi, autentica “fissa” di Fabregas.
Como, l'idea Belotti e la Serie A
Con Da Cunha ormai depositario della fascia sinistra, è a destra che si sono via via alternati gli equilibratori: Iovine, Vignali, Cassandro, fino a Blanco, rispolverato sabato dopo una vita in panchina e in tribuna. C’è curiosità sulle scelte di mercato, dove la società sta agendo ma senza ansie. Sistemate solo le uscite (Filippo Scaglia e Tommaso Arrigoni al Sudtirol, Luca Vignali allo Spezia, Alberto Cerri vicino all’Empoli), si sta chiudendo con l’attaccante l’italoamericano Nicholas Gioacchini. Piacciono sempre il giovane centrocampista offensivo scozzese Rocco Vata del Celtic e il mediano olandese Thom Haye. L’idea “Gallo” Belotti? Una suggestione di inizio mercato. Ma solo il fatto di aver bussato alla porta di un attaccante di Serie A, fa capire che in riva al Lario non si è disposti a scherzare. E che la Serie A, possibilmente senza passare dai playoff, è un obiettivo reale.