Dybala e i troppi infortuni
Poi, l'argentino si è soffermato sui troppi infortuni che hanno condizionato la sua carriera: "Spesso ho dovuto rallentare per andare dietro al mio corpo, avrei preferito che certe cose non mi succedessero. Faccio tutto il possibile affinché non accadano certe cose, e a volte ci riesco. È normale essere arrabbiato per una situazione o avere qualche frustrazione, ma non mi resta che continuare a lavorare, o riprendere a lavorare da dove avevi interrotto o ricominciare da capo allo stesso modo. Non si può fare molto. Se fossi pigro e non facessi niente per stare meglio sarebbe un discorso, ma fa bene avere una routine sportiva, per questo a volte ti dà un po' di rabbia. A volte penso che tutto quello faccio è tutto quello che mi dà il mio corpo, se non lo facessi sarebbe peggio".
Dybala e il rigore in finale Mondiale
Sulla finale del Mondiale tra Francia e Argentina: "Quando la Francia segnò il 3-3 mi venne quasi da piangere, mancava davvero poco alla fine della partita. In quelle occasioni se vai ai rigori perdi. Siamo andati sempre in vantaggio, ma la Francia è stata in grado di rimontare. I calciatori pensano alla possibilità di perdere quando vanno sul dischetto a calciare i rigori? Dipende da come è andata la partita. In quell’occasione sembrava che tutto stesse andando nel verso sbagliato, tutto ciò era successo per poi farci perdere ai rigori. Sennò la partita sarebbe finita 3-2 per noi e la Francia non avrebbe pareggiato. Io sono entrato in campo dopo il 3-3, quando la partita era ormai terminata, e mi veniva quasi da piangere. Non c’era tempo però né per piangere né per pensare. Le emozioni vengono messe da parte, mi sono solamente concentrato sul rigore".
Dybala e il futuro
Infine, sul futuro: "Ho ancora molti altri obiettivi anche a livello calcistico. Ho altri trofei che voglio vincere, voglio segnare un certo numero di gol, voglio fare centinaia di presenze, voglio giocare ancora tanto. Questo è perché ho una grande passione, mi diverto. Mi piace molto andare ad allenarmi con i miei compagni, pranzare insieme, viaggiare con la mia squadra. È normale che a volte dico 'no non ho voglia di andare ad allenarmi, ho voglia di continuare a dormire' ma io non voglio. Mi piace molto giocare e me lo sto godendo. Mi sono divertito molto prima e durante i Mondiali. Quello che voglio è divertirmi ancora, e forse a un certo punto il mio corpo mi dirà che non mi diverto più. Ora mi diverto e mi alzo ogni mattina felice di poter andare ad allenarmi. La gente pensa che è facile divertirti quando hai così tanto da fare. Fare un figlio? Sono curioso perché mi piacerebbe molto essere padre. Ho sempre voluto esserlo e sento che è un buon momento" ha dichiarato Dybala.