Conte e il caso curve di Milan e Inter
Al tecnico viene chiesto anche della situazione stadi in Italia e della passione dei tifosi azzurri dal suo arrivo al Napoli: "Purtroppo qui siamo indietro, ho lavorato in Inghilterra: stadi di proprietà e centro sportivo diventano fondamentali per la crescita dei club. Anche società di serie minori hanno centri sportivi che neanche ci credi. Sono step che anche in Italia bisognerà fare. Stadi come Maradona, San Siro e Olimpico sono storici, conosciuti in tutto il modo: cercherei il modo per renderli più accoglienti, ma non sono favorevole a cambiare totalmente. Quando iniziai a giocare a calcio mi dicevano che se non avessi giocato a San Siro non avrei potuto dire di giocare a pallone: mi dispiacerebbe diventassero pezzi da museo e non venissero più utilizzati, certo servono delle migliorie per far fare uno step ai club. Da quando sono arrivato c'è sempre il pienone oltre ad un entusiasmo ritrovato? Questa passione è linfa per noi: vedere il tifoso così appassionato, che ci segue fortemente, ci fa piacere. Non ci vogliamo assolutamente isolare, vogliamo condividere tutto con loro, dando il 100% e anche di più durante la partita. Devono vedere che usciamo sempre con la maglia sudata, si sta creando una certa alchimia. Abbiamo una sana responsabilità: sono accolto in una maniera incredibile appena arrivato pur essendo appena arrivato, ma Napoli ti regala qualcosa di incredibile".
E a proposito di tifosi, a Conte viene domandato di quanto accaduto con le curve di Milan e Inter. Tra l'altro in alcune intercettazioni sarebbe venuto fuori il suo nome, poiché alcuni avrebbero premuto per averlo sulla panchina del club: "Se c'è il gradimento mi può solo far piacere, non posso farci nulla. Se avessi avuto contatti diretti con queste persone sarebbe stata una cosa grave, sinceramente io non li conosco. C'è il gradimento del tifoso assoluto e a me può far piacere perché vuol dire che il mio lavoro è gradito a 360° pur avendo allenato squadre rivali come Inter e Juve. Il gradimento del tifoso sano non può che farmi piacere. Sul resto: ho letto degli arresti. Non so benissimo la situazione, non conoscendola bene diventa difficile esprimersi perché non sarei corretto. Posso dire che il calcio è felicità, gioia, condivisone, il motore è la sana passione del tifoso, e non dobbiamo mai dimenticarlo. Poi noi dobbiamo pensare al calcio, a fare del nostro meglio, a lavorare. Tutti siamo innamorati di questo sport e dobbiamo essere bravi a tutelarlo".