Perin rifiuta l’offerta turca, no a un ingaggio doppio: rinnovo con la Juve

L’atto d’amore di Mattia che ha sposato il progetto bianconero: Di Gregorio avrà il suo “tutor”. Dopo sei squadre di A si è arreso pure il Fenerbahce. Il portiere è pronto a firmare un nuovo contratto biennale con opzione

Sì, c’è chi dice no. Mattia Perin ha preso alla lettera le parole della celebre hit di Vasco Rossi per respingere al mittente le numerose pretendenti. Una scelta chiara quella fatta dal portiere di Latina, che nelle ultime settimane ha declinato numerose proposte. Il motivo di tale decisione è semplice: il numero 36 bianconero l’ha fatto per non spezzare l’amore che ormai lo lega alla Vecchia Signora.

Una scelta di vita quella di proseguire il suo rapporto con la Juventus, dove è molto apprezzato dalla dirigenza sia come portiere (ogniqualvolta è sceso in campo ha sempre sfoderato ottime prestazioni, con lui è arrivata la Coppa Italia) sia come uomo-spogliatoio. Una figura preziosa nel gruppo e in grado di fungere da supporto per i calciatori più giovani. Toccherà quindi a Mattia fare da chioccia al nuovo portiere titolare Michele Di Gregorio. Avanti insieme dunque.

Ecco il rinnovo

Pronto da parte del dt bianconero Cristiano Giuntoli, che si è speso in prima persona per convincere Perin a rimanere ancora alla Juve, il rinnovo del contratto. Lavori in corso col suo agente Alessandro Lucci per sistemare gli ultimi dettagli. Dalla Continassa hanno messo sul piatto il prolungamento fino alla stagione 2025/2026 con opzione di rinnovo per la stagione successiva; mentre il portiere preferirebbe siglare direttamente un legame triennale. La sensazione è che si possa chiudere a metà strada, ovvero col rinnovo biennale che automaticamente si allungherebbe al 2027 al raggiungimento di tot presenze.

Piccole quisquilie, ma l’accordo comunque non è minimamente in dubbio. Tanto che Mattia Perin ha declinato senza il minimo dubbio, la scorsa settimana, le avance dei turchi del Fenerbahce, che erano pronti a garantirgli uno stipendio quasi al doppio di quanto percepisce a Torino (1,5 milioni a stagione). Niente da fare. Il portiere ha sfoggiato l’ennesimo “no grazie” di questa sua estate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un set di no

L’estremo difensore classe 1992, infatti, aveva già respinto al mittente le offerte di ben 6 squadre di Serie A. Si erano fatte avanti Fiorentina, Genoa e Monza, tutte pronte a dare a Mattia i galloni di numero uno titolare. Stessa cosa palesata da due neopromosse ricche e ambiziose quali Como e Parma. Una cinquina di spasimanti mandate in bianco da Perin, che ha scartato pure l’opzione Atalanta. Il suo mentore Gian Piero Gasperini (lo lanciò titolare al Genoa) l’avrebbe ingaggiato volentieri come tutor di Carnesecchi, visto che Musso appare in procinto di lasciare Bergamo per andare a giocare da titolare altrove. Anche qui la risposta è stata la medesima: voglio e preferisco restare alla Juve.

Con buona pace di chi gli aveva messo gli occhi addosso, sperando di accaparrarselo. Perin continuerà la sua avventura juventina, sognando di rivincere quello scudetto conquistato nel 2019 e alzando al cielo magari anche altri trofei. Come appunto la Coppa Italia vinta da protagonista lo scorso 15 maggio, quando con le sue parate all’Olimpico ha disinnescato gli assalti atalantini. Una storia d’amore quella tra Mattia e la Vecchia Signora che potrebbe arrivare, grazie al rinnovo, oltre il fatidico settimo anno. Alla faccia di qualsiasi tipo di scaramanzia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sì, c’è chi dice no. Mattia Perin ha preso alla lettera le parole della celebre hit di Vasco Rossi per respingere al mittente le numerose pretendenti. Una scelta chiara quella fatta dal portiere di Latina, che nelle ultime settimane ha declinato numerose proposte. Il motivo di tale decisione è semplice: il numero 36 bianconero l’ha fatto per non spezzare l’amore che ormai lo lega alla Vecchia Signora.

Una scelta di vita quella di proseguire il suo rapporto con la Juventus, dove è molto apprezzato dalla dirigenza sia come portiere (ogniqualvolta è sceso in campo ha sempre sfoderato ottime prestazioni, con lui è arrivata la Coppa Italia) sia come uomo-spogliatoio. Una figura preziosa nel gruppo e in grado di fungere da supporto per i calciatori più giovani. Toccherà quindi a Mattia fare da chioccia al nuovo portiere titolare Michele Di Gregorio. Avanti insieme dunque.

Ecco il rinnovo

Pronto da parte del dt bianconero Cristiano Giuntoli, che si è speso in prima persona per convincere Perin a rimanere ancora alla Juve, il rinnovo del contratto. Lavori in corso col suo agente Alessandro Lucci per sistemare gli ultimi dettagli. Dalla Continassa hanno messo sul piatto il prolungamento fino alla stagione 2025/2026 con opzione di rinnovo per la stagione successiva; mentre il portiere preferirebbe siglare direttamente un legame triennale. La sensazione è che si possa chiudere a metà strada, ovvero col rinnovo biennale che automaticamente si allungherebbe al 2027 al raggiungimento di tot presenze.

Piccole quisquilie, ma l’accordo comunque non è minimamente in dubbio. Tanto che Mattia Perin ha declinato senza il minimo dubbio, la scorsa settimana, le avance dei turchi del Fenerbahce, che erano pronti a garantirgli uno stipendio quasi al doppio di quanto percepisce a Torino (1,5 milioni a stagione). Niente da fare. Il portiere ha sfoggiato l’ennesimo “no grazie” di questa sua estate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Perin rifiuta l’offerta turca, no a un ingaggio doppio: rinnovo con la Juve
2
Un set di no