"Juve, il vero plus e l'unico problema della rosa. Pogba merita una chance"

Parla Balzaretti: "Enorme impatto di Thiago Motta, bianconeri da Champions. L'Inter? Ha l'Europa come priorità e in campionato è meno concentrata"

Domani sera sarà in postazione a Berna per commentare Young Boys-Inter su Amazon Prime Video. Nel frattempo però non si perderà un secondo di Milan-Bruges e Juventus-Stoccarda, buttando un occhio anche ad Aston Villa-Bologna e Atalanta-Celtic. Federico Balzaretti, 68 presenze e due gol con la Juve tra Italia ed Europa, ci guida nella terza giornata di Champions League. Partendo dall’analisi sui bianconeri.

Quale valore dobbiamo dare alla partenza della squadra di Thiago Motta?
"È iniziato un percorso nuovo, con un allenatore che mi piace moltissimo. È evidente che abbia avuto un impatto molto forte sulla squadra, lo si vede partita dopo partita. Mi piace per come va con gradi, l’evoluzione del suo gioco. Ha dato prima delle certezze, quello che mancava nella gestione della palla, una serenità in possesso e ora ci mette anche qualità e soluzioni offensive sempre più interessanti. C’è ancora qualche problema quando la Juventus gioca contro le squadre che si chiudono, ma è in crescita e solida con una gestione importante. Quando la vengono a prendere sa far male. L’azione che nel match con la Lazio ha portato all’espulsione di Romagnoli è stata meravigliosa. La partita col Lipsia ha dato consapevolezza e forza, quelle sono prestazioni che rimangono".

Che match può uscire con lo Stoccarda?
"A livello europeo, la Juve per caratteristiche si sposa molto bene con questo tipo di calcio. Immagino una partita simile a quella con il Lipsia, quelle tedesche sono tutte squadre molto verticali, che ti vengono a pretendere, fanno pochi calcoli. Lo Stoccarda ha un allenatore giovane e bravo che li ha portati in Champions League dopo tanti anni. Non vincono però da fine settembre e hanno perso 4-0 con il Bayern Monaco, anche se per 50-60 minuti sono rimasti in partita. Vagnoman ha avuto una buona occasione per portarli in vantaggio. Se la Juve avrà la capacità di sbloccare il punteggio poi si apriranno molti spazi. Lo Stoccarda è riuscito a sostituire abbastanza bene un top player come Guirassy: Demirovic aveva già fatto bene in Bundesliga, Loweling mi piace tanto e ha appena segnato anche con la Germania, attenzione perché è velocissimo. Undav segna spesso, Millot ha qualità".

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"Cambiaso, crescita esponenziale! Sono convinto che Danilo..."

È più una Juventus da Champions League che da campionato?
"Non credo abbiano la pressione di decidere cosa scegliere e può essere un bel vantaggio. Tranne nel ruolo di punta centrale, dove Vlahovic deve fare gli straordinari, la rosa è profonda e omogenea. L’infortunio di Bremer è stato una botta fortissima, un difensore così è quasi impossibile da sostituire".

Juventus sufficientemente coperta sugli esterni, il ruolo che lei hai ricoperto per anni?
"Cambiaso è in crescita esponenziale, sta acquisendo un background che lo porterà a essere un profilo internazionale. Thiago lo usa alto, lui è funzionale sia lì che basso così come a destra, a sinistra e dentro il campo. Riesce a sentirsi a suo agio in ogni zona del campo, è un plus. Savona sta prendendo sempre più fiducia. Cabal aveva iniziato bene, Thiago un po’ lo fa giocare e un po’ lo tiene fuori così come con Douglas Luiz e fa lo stesso con Thuram. Ma questa è la sua caratteristica da allenatore, anche a Bologna variava molto. Sono convinto che anche Danilo tornerà ad essere un giocatore speciale per la Juve".

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"Douglas Luiz valore assoluto. Su Pogba la penso così"

Douglas Luiz è un divisivo…
"Ha grandissima qualità nello stretto, un tocco di palla di altissimo livello, deve sbloccarsi e gestire i momenti di difficoltà. Ma averlo in squadra è un valore assoluto quando bisogna attaccare le avversarie che si chiudono. Sa segnare tanto e l’ha dimostrato con l’Aston Villa".

Lei darebbe un’altra chance a Pogba?
"Difficile. Thiago Motta va conquistato e guarda poco il nome, protegge molto la sua squadra. Tutti meritano una seconda possibilità. Sta a Paul. È un ragazzo che ha avuto tanti problemi, è fermo da parecchio. Non sarà facile tornare ai suoi livelli. Ha grandi motivazioni, ancora tanta passione, bisogna prima capire come sta fisicamente. Se la Juve non lo ritiene utile, merita una possibilità da un’altra parte, in una squadra forte".

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"Fonseca, messaggio chiaro a Leao. Mi piace ma deve trovare equilibrio"

Passiamo al Milan, quanto influiscono i problemi interni? Il rapporto tra Fonseca e alcuni singoli come Leao ed Hernandez resta complicato…
"Fonseca mi piace per quello che dice e come gestisce le scelte. Sono contento che il Milan l’abbia tenuto per trovare la quadra, da un punto di vista tecnico avevo già detto prima della sosta che con questo 4-2-4 il Milan sta creando una sua identità. È ancora altalenante all’interno della stessa partita, deve trovare equilibrio negli uomini più che nel sistema di gioco, che adesso c’è. Non puoi pensare di vincere sempre e dare spettacolo".

Col Bruges vittoria d’obbligo?
"Vista la partenza in Champions League, assolutamente sì. Si sapeva che le prime due partite erano difficili. Sono curioso di capire le scelte che Fonseca farà per questa gara. Non è il momento delle bocciature, sta dando un segnale di voler tenere tutti vivi. Con l’Udinese ha mandato un messaggio chiaro a Leao, ma vedrete che adesso lo rimetterà dentro".

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"L'Inter punta l'Europa ed è meno concentrata sulla Serie A"

L’Inter resta la più forte in campionato o comunque la favorita?
"Sì, ma non la vedo così concentrata sulla Serie A come l’anno scorso. C’è già stata qualche sbavatura. Sono segnali che vanno colti. Mi piace tanto come Simone Inzaghi la fa giocare, ma quest’anno hanno già preso tanti gol su cross. È un problema di attenzione. L’anno scorso l’obiettivo forte era la secondo stella, quest’anno si è alzato spostandolo sulla Champions".

Atalanta e Bologna quanta strada possono fare in Europa?
"Vedo la squadra di Gasperini in grado di raggiungere almeno i playoff in Champions League perché ormai ha una caratura internazionale consolidata, non dimentichiamoci che è la detentrice dell’Europa e League e ha già fatto bene anche in Champions. Il Bologna deve vivere questa avventura da outsider e può continuare a farlo, come a Liverpool dove ha giocato a viso aperto, ha creato, è stato coraggioso. Giocando libero di testa, visto che non ci sono pressioni particolari per i rossoblù in questa competizione, il Bologna è un cliente scomodo per chiunque".

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Domani sera sarà in postazione a Berna per commentare Young Boys-Inter su Amazon Prime Video. Nel frattempo però non si perderà un secondo di Milan-Bruges e Juventus-Stoccarda, buttando un occhio anche ad Aston Villa-Bologna e Atalanta-Celtic. Federico Balzaretti, 68 presenze e due gol con la Juve tra Italia ed Europa, ci guida nella terza giornata di Champions League. Partendo dall’analisi sui bianconeri.

Quale valore dobbiamo dare alla partenza della squadra di Thiago Motta?
"È iniziato un percorso nuovo, con un allenatore che mi piace moltissimo. È evidente che abbia avuto un impatto molto forte sulla squadra, lo si vede partita dopo partita. Mi piace per come va con gradi, l’evoluzione del suo gioco. Ha dato prima delle certezze, quello che mancava nella gestione della palla, una serenità in possesso e ora ci mette anche qualità e soluzioni offensive sempre più interessanti. C’è ancora qualche problema quando la Juventus gioca contro le squadre che si chiudono, ma è in crescita e solida con una gestione importante. Quando la vengono a prendere sa far male. L’azione che nel match con la Lazio ha portato all’espulsione di Romagnoli è stata meravigliosa. La partita col Lipsia ha dato consapevolezza e forza, quelle sono prestazioni che rimangono".

Che match può uscire con lo Stoccarda?
"A livello europeo, la Juve per caratteristiche si sposa molto bene con questo tipo di calcio. Immagino una partita simile a quella con il Lipsia, quelle tedesche sono tutte squadre molto verticali, che ti vengono a pretendere, fanno pochi calcoli. Lo Stoccarda ha un allenatore giovane e bravo che li ha portati in Champions League dopo tanti anni. Non vincono però da fine settembre e hanno perso 4-0 con il Bayern Monaco, anche se per 50-60 minuti sono rimasti in partita. Vagnoman ha avuto una buona occasione per portarli in vantaggio. Se la Juve avrà la capacità di sbloccare il punteggio poi si apriranno molti spazi. Lo Stoccarda è riuscito a sostituire abbastanza bene un top player come Guirassy: Demirovic aveva già fatto bene in Bundesliga, Loweling mi piace tanto e ha appena segnato anche con la Germania, attenzione perché è velocissimo. Undav segna spesso, Millot ha qualità".

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