Juve-Stoccarda, da Nico Gonzalez a Koopmeiners: il borsino dei rientri

Su chi potrà contare Thiago Motta in vista della sfida di Champions contro la squadra tedesca

Energia è una delle parole chiave nel calcio secondo Thiago Motta. E una delle armi più preziose in momenti della stagione come quello a cui si sta affacciando la Juventus: dalla sfida alla Lazio di ieri sera al derby contro il Torino del 9 novembre, il calendario impone sette partite in appena ventidue giorni. Freschezza e intensità, di fronte a un simile filotto, non possono essere date per scontate, a maggior ragione in contumacia di una situazione d’emergenza in infermeria. Per questo motivo, tra due giorni appena, per il tecnico bianconero sarà importante poter disporre nuovamente di Conceiçao, estromesso dalla partita dello Stadium di ieri sera da un errore arbitrale nel precedente match contro il Cagliari.

Motta riabbraccia Conceicao

Il portoghese, infatti, ha proprio nell’energia e nell’agonismo riversate in campo una cifra distintiva, al pari delle caratteristiche tecniche che lo portano a puntare continuamente l’uomo per creare superiorità numerica sulla corsia di destra. Qualità abbastanza uniche, nella rosa della Juventus come nel calcio odierno più in generale. E, per questo, particolarmente preziose. Thiago Motta lo sa e, nella sfida di Champions League allo Stoccarda di martedì sera, a Torino, non vede l’ora di riabbracciare “Chico”: più fresco, perché reduce da una sola ora complessiva in campo negli ultimi tre impegni tra bianconeri e Nazionale, e pure ringalluzzito, visto il ruolo da protagonista recitato nell’ultima trasferta del Portogallo in Scozia. Una veste inedita al fianco di Cristiano Ronaldo e compagnia calciante, dal momento che soltanto altre due volte Conceiçao aveva fatto parte dell’undici titolare del suo Paese.

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Da McKennie a Koopmeiners: come stanno

Ma il suo, per quanto non direttamente legato all’infermeria, non sarà l’unico recupero in vista della partita con i tedeschi. Non dovrebbe esserlo, quantomeno. Tirato un sospiro di sollievo di fronte agli esami che hanno escluso lesioni, infatti, McKennie in questi giorni ha lavorato alla Continassa per ritrovare posto tra i convocati proprio in coincidenza del nuovo appuntamento sul palcoscenico europeo. E non è l’unico a coltivare speranze. Il rientro di Koopmeiners, infatti, è vincolato a doppio filo alle sensazioni avvertite dal giocatore, ancora alle prese con il fastidio – nel contatto fisico e nella respirazione profonda – causato dalla frattura leggermente scomposta di una costola. I provini in allenamento, di volta in volta, saranno dirimenti per stabilirne la data del rientro, anche se un recupero per martedì resta molto difficile e non sarà scontato nemmeno vederlo in campo nel successivo derby d’Italia con l’Inter. Scenario analogo per Nico Gonzalez, il cui rientro potrebbe scivolare alla prossima settimana, mentre i tempi saranno più lunghi per i lungodegenti Milik e Bremer. Non è previsto rientro, infine, per Pogba. Netta la replica di Giuntoli, ieri sera, alle parole del francese: «Paul è stato un grande calciatore, ma è tanto tempo che è fermo e siamo stati costretti a fare investimenti su altri calciatori. La nostra rosa è al completo».

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Energia è una delle parole chiave nel calcio secondo Thiago Motta. E una delle armi più preziose in momenti della stagione come quello a cui si sta affacciando la Juventus: dalla sfida alla Lazio di ieri sera al derby contro il Torino del 9 novembre, il calendario impone sette partite in appena ventidue giorni. Freschezza e intensità, di fronte a un simile filotto, non possono essere date per scontate, a maggior ragione in contumacia di una situazione d’emergenza in infermeria. Per questo motivo, tra due giorni appena, per il tecnico bianconero sarà importante poter disporre nuovamente di Conceiçao, estromesso dalla partita dello Stadium di ieri sera da un errore arbitrale nel precedente match contro il Cagliari.

Motta riabbraccia Conceicao

Il portoghese, infatti, ha proprio nell’energia e nell’agonismo riversate in campo una cifra distintiva, al pari delle caratteristiche tecniche che lo portano a puntare continuamente l’uomo per creare superiorità numerica sulla corsia di destra. Qualità abbastanza uniche, nella rosa della Juventus come nel calcio odierno più in generale. E, per questo, particolarmente preziose. Thiago Motta lo sa e, nella sfida di Champions League allo Stoccarda di martedì sera, a Torino, non vede l’ora di riabbracciare “Chico”: più fresco, perché reduce da una sola ora complessiva in campo negli ultimi tre impegni tra bianconeri e Nazionale, e pure ringalluzzito, visto il ruolo da protagonista recitato nell’ultima trasferta del Portogallo in Scozia. Una veste inedita al fianco di Cristiano Ronaldo e compagnia calciante, dal momento che soltanto altre due volte Conceiçao aveva fatto parte dell’undici titolare del suo Paese.

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