Voti e giudizi alle prestazioni dei giocatori bianconeri dopo il rocambolesco pareggio casalingo contro il Cagliari.
Di Gregorio 6.5
Il pericolo più grosso, rigore a parte che Marin calcia in maniera imparabile, glielo ha procurato Gatti con una sciagurata finta di testa. Per il resto amministra ed esce bene.
Savona 5.5
Un paio di buone proiezioni, ma è meno ordinato del solito e palesa subito difficoltà all’ingresso di Luvumbo (in più era già ammonito), cui concede un tiro assai pericoloso.
Danilo (24’ st) 6.5
Il capitano usa mestiere e personalità per controllare Luvumbo cercando di ricorrere sempre all’anticipo per non farlo ripartire. E ci riesce bene.
Gatti 6.5
Primo tempo in controllo, con qualche rudezza. Ripresa con qualche affanno e licenza in più.
Kalulu 7
Sempre più a suo agio non solo a difesa schierata, ma anche a campo largo. L’unica volta in cui non c’è lui in area su Piccoli succede il patatrac.
Cambiaso 6
Nel primo tempo gioca “di fatto” da mezzala alle spalle di Vlahovic e Koopmeiners, ma eccede spesso nel fraseggio. Nella ripresa sta più basso, anche perché in mezzo c’è traffico, e comunque sbaglia poco.
Locatelli 6.5
Equilibratore nelle due fasi, con un paio di sbavature negli appoggi, ma con parecchia sostanza nei recuperi e nella cucitura. La sua assenza nella ripresa toglie ordine.
McKennie (17’ st) 6
Lui fa un altro mestiere rispetto a “Loca”, ma gli manca il dinamismo di Lipsia per riuscirci efficacemente. Nel recupero si fa anticipare da Obert al tap-in.
Thuram 6
Non trova sempre la posizione giusta e a volte deve ricorrere, come nel caso dell’ammonizione, alla scivolata salvifica. Non è brutto, però nemmeno ruba l’occhio.
Douglas Luiz (17’ st) 4
Un periodaccio: due rigori causati in altrettante gare consecutive da subentrato. A differenza di quello di Lipsia, questo è figlio di movenze ritardate, in linea con quelle che ne caratterizzano le giocate.
Conceiçao 6.5
Fa ammattire Obert, punta l’avversario, regala sempre l’impressione di poter innescare qualcosa. Prende, è vero, tante botte, ma deve imparare a tenere a freno gli impulsi e gli istinti. E sì: un po’ accentua il crollo nell’azione incriminata, che poi il giallo sia esagerato è un altro discorso e rimanda al concetto di prima.
Koopmeiners 5.5
Si muove bene, ha qualità nei tocchi, ma proprio per questo deve cominciare a diventare determinante in conclusione: ne sbaglia due grosse. Esce per un problema al costato.
Fagioli (1’ st) 6
Intrigante e futuribile la posizione dietro le punte a cercare conclusione e imbucata, come quella con cui innesca benissimo Vlahovic al tiro. In quella posizione, a differenza che in quella da regista basso, serve però limitare e velocizzare i tocchi di palla.
Mbangula 5.5
Stavolta non gli riescono exploit e si vede proprio poco.
Yildiz (31’ st) 6
Prova ad accelerare la manovra con fiammate improvvise, però gli manca l’ultimo guizzo.
Vlahovic 4.5
Se la partita si fosse chiusa al primo tempo si sarebbe beccato una sufficienza ampia e convinta: più che per il rigore, per la precisione negli appoggi. Se... Invece l’errore della ripresa, con Scuffet a terra, è troppo grave per non pesare doppio sul voto.
All. Thiago Motta 6.5
Ha ragione quando sostiene che ha fatto tutto la Juve, perché gli errori dei singoli pesano assai più delle tattiche e (dovrebbero) chiudere ogni discorso, visto che la sua squadra ha condotto la partita. Però la gestione di qualche cambio, come l’uscita sia di Locatelli sia di Thuram, non ha convinto.
Kalulu 7
Sempre più a suo agio non solo a difesa schierata, ma anche a campo largo. L’unica volta in cui non c’è lui in area su Piccoli succede il patatrac.