Motta e il tesoretto Juve
Per questo, ma non solo, pare certo che la squadra bianconera si presenterà in campo con un blocco costituito da chi è rimasto alla Continassa: i punti fermi Di Gregorio, Bremer, Locatelli e Vlahovic, ai quali dovrebbero aggiungersi Douglas Luiz e Koopmeiners. La full immersion di due settimane con Motta è stata preziosa per portare al top della forma il brasiliano e per inserire al meglio l’olandese, arrivato a Torino il 28 agosto. L’esordio da titolari dei due grandi colpi del mercato avrebbe però non solo ragioni fisiche, ma anche tecnico-tattiche: la loro qualità tecnica e la loro incisività in zona offensiva potrebbero essere più preziose che mai contro il blocco basso difensivo dell’Empoli. Tra chi è stato in Nazionale dovrebbero essere subito della partita gli azzurri Gatti e Cambiaso (occhio a Fagioli se Motta decidesse di risparmiare Douglas o Koop per il Psv), Yildiz (insidiato da Mbangula), l’azzurrino Savona, in ballottaggio con Kalulu, e Cabal. Gli altri sudamericanti, Danilo e Nico Gonzalez, e i reduci da infortuni muscolari, Thuram, Weah e Adzic, dovrebbero essere gli uomini in grado di garantire a Motta e alla Juve anche una grande ultima mezzora di partita. Soprattutto Nico Gonzalez, che dopo aver fatto tremare tutti all’uscita dal campo dopo una botta presa col Cile, ha fatto venire a tutti l’acquolina in bocca con il gol alla Colombia.
Con Milik ancora ai box l’argentino è più prezioso che mai, perché le sua abilità tecniche, al tiro e nel gioco aereo lo rendono, oltre a un esterno d’attacco di livello, la più credibile ed efficace alternativa a Vlahovic. Così cominciare in panchina oggi da un lato lo aiuterebbe a recuperare dalle fatiche con l’Argentina e dal viaggio intercontinentale, dall’altro permetterebbe a Motta di inserirlo per far rifiatare un po’ DV9 nel finale. In attesa di lanciarli assieme...
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