Chiesa, parla Thiago Motta
Un’estraneità ribadita dalla mancata convocazione per l’amichevole del 3 agosto con il Brest (e per quella di martedì con la Next Gen). Scelta certo non sconvolgente, ma neppure scontata visto che Chiesa al rientro della squadra dalla Germania si era aggregato in tutto e per tutto al gruppo, contrariamente agli altri calciatori fuori dal progetto. Ai fatti, si erano poi aggiunte le parole di Thiago Motta dopo la partita: «È rimasto a Torino per una situazione di mercato, come gli altri. Siamo stati chiari con ognuno di loro. La società sta cercando delle soluzioni e devono farlo anche loro, nel più breve tempo possibile per il bene loro, della squadra, di tutti. Sono decisioni prese» . Parole così nette da far pensare a una successiva esclusione di Chiesa anche dagli allenamenti, smentita invece dal video di ieri, che rimarca comunque una differenza tra lui e gli altri fuori dal progetto.
Chiesa, quale futuro?
Né questa differenza né le dichiarazioni di juventinità di Chiesa, che potrebbero essere un tentativo di riavvicinamento, sembrano però poter cambiare il presente: è sul mercato (finora però oggetto di voci, dall’interesse dell’Inter a quello del Milan, ma non di trattativa, salvo un contatto con la Roma) e fuori dal progetto, dunque dalle amichevoli e soprattutto dalle prime due sfide di campionato, con Como e Verona. Meno certezze su cosa accadrà dopo la chiusura del mercato del 30 agosto (dunque pure in Juve-Roma del 1° settembre), se Chiesa dovesse essere ancora della Juventus. In questo senso la sua presenza in gruppo in allenamento potrebbe forse essere propedeutica a un eventuale pragamatico ritorno in squadra, visto che a quel punto la Juventus almeno fino a gennaio dovrà sia pagarlo sia mettere a bilancio l’ammortamento. Ma al 30 agosto mancano 23 giorni: brevissimi per chi è o sarà in vacanza, lunghissimi per il calciomercato.