Koopmeiners, la situazione
Diverso il discorso legato al sottopunta, ovvero l’olandese Koopmeiners, il tuttocampista dell’Atalanta che la Juventus ha pensato di prendere già nello scorso mercato di gennaio. La prossima settimana, con le visite mediche superate di Huijsen e Soulè abbinate ai bonifici relativi alle due cessioni, la Juventus inizierà a tirare giù il ponte levatoio per avvicinare la Dea e imbastire una operazione che paradossalmente potrebbe poi rivelarsi più veloce del previsto. Vero, si parte da due valutazioni non sovrapponibili - 60 milioni per l’Atalanta e 40-45 per la Juventus - ma con agosto ormai alle porte troppo tempo per esibirsi in una gara di braccio di ferro non ce n’è. Sia da parte nerazzurra, dove in caso di cessione di Teun si dovrà trovare un sostituto e su O’Riley del Celtic non si è ancora accelerato, sia sul versante bianconero, poiché se non sarà Mister Koop comunque un sottopunta bisognerà ingaggiarlo.
Ma in ogni caso non è finità qui perché la caccia all’attaccante esterno vive un suo momento particolarmente intenso. I nomi sono noti anche se oltre ai soliti Sancho, Adeyemi, Galeno, Pepé e Conceiçao potrebbe spuntare il jolly. A proposito di alternative non ci deve dimenticare dell’opzione Raspadori, che non pare al centro del progetto tecnico del Napoli targato Antonio Conte. Al tecnico farebbe comodo eccome l’inserimento di un attaccante esterno come Chiesa. E allora tra le parole del ds partenopeo Manna pronunciate ieri sottolineiamo queste. «In rosa abbiamo Osimhen, Simeone e Cheddira e siamo ampiamente coperti in attacco. Poi ci sono 30 giorni di mercato e faremo le nostre valutazioni».