E adesso si comincia a fare sul serio, anche sul campo. Si parte e i tifosi bianconeri sono pronti ad allacciarsi le cinture davanti alla prima versione della nuova Juve di Thiago Motta: ancora in uno stadio embrionale e con il cartello dei lavori in corso davanti, ma la curiosità del popolo bianconero è inarrestabile, prova ne sia il riscontro di pubblico per la sfida con il Norimberga di Miro Klose alle 17 (Dazn) in un Max-Morlock Stadion pieno. E non ci saranno solo sostenitori della formazione di casa: in Germania la juventinità è diffusa e la gente è pronta a sobbarcarsi tanti kilometri pur di assistere alla prima uscita, qualcuno partendo pure dall’Italia. Thiago Motta non potrà ancora sfoggiare la migliore versione della sua squadra, con così tante assenze (i brasiliani Danilo, Bremer e Douglas Luiz più il turco Yildiz ancora in vacanza) e con il mercato in piena ebollizione. Tuttavia la febbre da Juve è alta e sarà comunque, quella di oggi pomeriggio, l’occasione per dare un’occhiata ai nuovi arrivi, che sono sempre gli osservati speciali.
Si scalda anche Fagioli
«Non ho pensato alla formazione - ha detto Motta - giocherà chi è più in forma», per non dare riferimenti nemmeno alla vigilia di un test, ma da quanto si è visto in questa settimana di lavoro a Herzogenaurach uno dei più brillanti finora è parso Thuram, tra i più acclamati mercoledì all’allenamento aperto al pubblico all’Adi Dassler Stadion. Che si tratti di 4-2-3-1 o 4-3-3 o anche di un innovativo 4-3-2-1, ché anche sul sistema di gioco Thiago non ha dato indicazioni né certezze, il francese figlio d’arte può già dare garanzie. C’è curiosità di capire se Thuram verrà provato al fianco di Locatelli o se saranno alternativi: del resto ci sarà spazio per tutti nel test (a parte ragionevolmente chi ha già la valigia in mano come Soulé) e in mediana si scalda anche Fagioli, che eventualmente può ricoprire pure un ruolo più avanzato alle spalle della punta. Sarà Vlahovic?