La Juve, l'Europeo e gli obiettivi personali
In Inghilterra la volevano anche in questa sessione di mercato, ma è rimasto: scelta difficile? «No, assolutamente non è stata una scelta difficile. Ho rinnovato prima dell'Europeo e sono l'uomo più felice del mondo».
Quindi Juve meglio della Premier...
«Ad oggi sì, è meglio la Juve...».
Cosa si porta dentro dell’Europeo?
«Sicuramente è stata un'esperienza non positivissima. Perché poi sono competizioni che ti capitano poche volte nella vita. Brutto uscire così, ma è già il passato: lavorerò molto più di prima per cercare di tornare a giocare con quella maglia, è una delle cose più belle nel calcio. Andiamo avanti, è già passato».
Obiettivi personali?
«Fare bene ogni partita, l'anno scorso sono riuscito a dare anche un discreto contributo in zona gol e assist. Posso dare ancora molto. A dire il vero non ho bisogno di pormi obiettivi: voglio migliorare ogni giorno, cercare di dare il massimo».
Pronto per la difesa a quattro?
«Già due anni fa con Thiago a Bologna giocavamo a quattro. Cambia qualcosa dal punto di vista tattico, dell'equilibrio. Però ho la fortuna di aver giocato sia a 4 che a 5. Personalmente non cambia molto».
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