Juve, centrocampo al top
Con Thuram a garantire fisico e allunghi, Douglas Luiz tecnica e organizzazione, il ritrovato Fagioli fantasia e qualità, Locatelli solidità e copertura (se le avances del Marsiglia non faranno breccia), tutti e quattro in generale capaci di impostare e di difendere, di inserirsi e di pressare, il centrocampo bianconero si avvia a compiere un salto in avanti sul piano numerico e qualitativo rispetto alla passata stagione. Per completarlo, resta da inserire nel mosaico il tassello che aggiunga incisività in fase di rifinitura e di finalizzazione. L’uomo da piazzare alle spalle di Dusan Vlahovic nel 4-2-3-1, posizione in cui intanto si candida a proseguire la sua crescita Miretti, sviluppi del mercato permettendo. Manca Teun Koopmeiners, da mesi nel mirino e per il quale ora Giuntoli sta cercando di stringere i tempi. Intato il direttore tecnico bianconero, dopo il benvenuto di lunedì a Thiago Motta (accompagnato ieri mattina al J Museum) ha accolto alla Continassa anche Khephren Thuram, che nel pomeriggio ha firmato e oggi dirà le sue prime parole da juventino. D’altra parte, era juventino anche quando disse le sue prime parole in assoluto.