I nostri indomabili Sherlock Holmes cercano di cercare di capire perché...
Cosa c’è dietro? I nostri indomabili Sherlock Holmes cercano di cercare di capire perché l’Aston Villa fa questo regalo. Parte una caccia a notizie, intrecci, nomi dei dirigenti, fino a quando tutto diventa improvvisamente chiaro e la verità finalmente si dipana e diffonde, ovviamente grazie ai soliti noti col tesserino che ci hanno raccontato il calcio su reti nazionali per decenni facendo finta di non tifare per nessuno e di non detestare alcun club: “il presidente dell'Aston Villa è tra i membri del consiglio di partners di Exor”! La notizia viene diffusa da tutti i siti che abbiano “Inter” o “Napoli” nel nome, l’inghippo è finalmente svelato: l’egiziano Nasser Sawiris, massimo dirigente degli inglesi, vuole aiutare l’amico Elkann e per questo gli dà Douglas Luiz per Barrenechea, Iling e 28 milioni. Non c’entrano i problemi economici della squadra di Birmingham, la deadline del 30 giugno, la voglia del brasiliano di indossare la maglia bianconero: l’ottimo Sawiris si sacrifica per i suoi partner commerciali.
E io riderei pure, come facevo qualche anno fa, per la Juve regista occulta dell’operazione Scamacca, per il "regalo" Locatelli, per gli indignati per il costo di Barrenechea e gli investigatori che hanno risolto il caso Aston Villa. Ma da qualche anno, da quando queste teorie hanno fatto il grande passo dai bar alle procure, limitarsi a una sana e grassa risata diventa un po’ più complicato.